the art and science of C umorismo kernel casalesi goal avellino irlug

dato che anche su irc le discussioni si basano su quest argomento

http://it.wikipedia.org/wiki/Information_and_Communication_Technology

vi lascio questa storiella per intero.

e poi del resto stasera vado al cineplex a vedere un film umoristico

http://www.youtube.com/watch?v=5YuoN3QGxIU
 

**********************************************************************************************************************

ma ki so i kasalesi da ingegneri roma lista kernel scrive linus su fix foto e goal del rinascente avellino

**********************************************************************************************************************

http://abbatantuono.blogspot.com/2008/10/avellino-bari.html
avellino bari
http://calcioplus.blogspot.com/2008/10/serie-b-video-gol-avellino-bari-2-1-9.html
http://www.youtube.com/watch?v=5YuoN3QGxIU
==============================================================================
TOPIC: core kernel fixes
http://groups.google.com/group/fa.linux.kernel/browse_thread/thread/05b5804c05f79243?hl=en
==============================================================================

== 1 of 1 ==
Date: Thurs, Oct 16 2008 11:24 pm
From: Ingo Molnar 

 

* Linus Torvalds <torvalds@linux-foundation.org> wrote:

> >       softirq, warning fix: correct a format to avoid a warning
>
> Ingo, stop dicking around with this crap. You apparently fixed some
> warning that I never saw by turning it into a warning that I _do_ see:

yes, sorry – i noticed the new warning too and notified you two days ago
(see the mail below) but got held up by the ftrace stuff. I have two
other core/urgent fixes queued up as well – see the pull request below.

 Ingo

—– Forwarded message from Ingo Molnar <mingo@elte.hu> —–

Date: Wed, 15 Oct 2008 18:29:01 +0200
From: Ingo Molnar <mingo@elte.hu>
To: Linus Torvalds <torvalds@linux-foundation.org>
Subject: Re: [git pull] core kernel updates for v2.6.28
fumetto
http://xkcd.com/489/
http://www.freshwap.net/ebooks/ebooks/hacking:-the-art-of-exploitation,-2nd-edition-200803316253/
FREE DOWNLOAD
http://depositfiles.com/en/files/4422661


something i just noticed:

>    core/softirq

>       softirq, warning fix: correct a format to avoid a warning

Sorry, this warning fix was not complete and will produce a new warning
on 64-bit x86. Will queue up a fix.

 Ingo

—– End forwarded message —–

Linus,

Please pull the latest core-fixes-for-linus git tree from:

   git://git.kernel.org/pub/scm/linux/kernel/git/tip/linux-2.6-tip.git
core-fixes-for-linus

 Thanks,

 Ingo

——————>
Ingo Molnar (1):
      m32r: fix build due to notify_cpu_starting() change

Stephen Rothwell (1):
      powerpc: fix linux-next build failure


 arch/m32r/kernel/smpboot.c      |    1 +
 arch/powerpc/include/asm/page.h |    6 +++++-
 2 files changed, 6 insertions(+), 1 deletions(-)

diff –git a/arch/m32r/kernel/smpboot.c b/arch/m32r/kernel/smpboot.c
index fc29948..39cb6da 100644
— a/arch/m32r/kernel/smpboot.c
+++ b/arch/m32r/kernel/smpboot.c
@@ -40,6 +40,7 @@
  */
 
 #include <linux/module.h>
+#include <linux/cpu.h>
 #include <linux/init.h>
 #include <linux/kernel.h>
 #include <linux/mm.h>
diff –git a/arch/powerpc/include/asm/page.h b/arch/powerpc/include/asm/page.h
index e088545..94fe513 100644
— a/arch/powerpc/include/asm/page.h
+++ b/arch/powerpc/include/asm/page.h
@@ -10,9 +10,13 @@
  * 2 of the License, or (at your option) any later version.
  */
 
+#ifndef __ASSEMBLY__
+#include <linux/types.h>
+#else
+#include <asm/types.h>
+#endif
 #include <asm/asm-compat.h>
 #include <asm/kdump.h>
-#include <asm/types.h>
 
 /*
  * On PPC32 page size is 4K. For PPC64 we support either 4K or 64K software

libro
http://www.ateneonline.it/grisa/home.asp
Marta De Ioanna 349 7850412
info@lasapienzadanza.it
www.lasapienzadanza.it
foto avellino manifestazione calcio avellino
http://www.sens.it/ab.jpg
http://www.sens.it/a.JPG
http://www.sens.it/b.JPG
http://www.sens.it/c.JPG
mantova avellino
http://it.youtube.com/watch?v=Zf_sDpO0P84&feature=related

On Sat, 18 Oct 2008 20:04:30 +0000 (GMT), Silvio Arcangeli <nimzilvio@yahoo.it> wrote:
> Caro Toni,
> grazie mille per il lavoro di ricerca e selezione.
> Una mail da conservare e far girare.
> è vero che certe notizie fanno fatica a passare nel mainstream, ma è
> anche vero che le inchieste che ogni tanto escono su L’espresso o su
> Report, e tutto quello che è riuscito a smuovere Saviano grazie al
> successo del suo libro dimostrano come niente sia deciso a priori, e come
> alla fine siano la moltitudine di lettori/spettatori/semplici cittadini ad
> avere in mano il potere di spostare i riflettori.
>
> ciao,
> Silvio
>
> — Sab 18/10/08, Toni Sgalambro <toni.sgalambro@isf-roma.org> ha scritto:
>
>> Da: Toni Sgalambro <toni.sgalambro@isf-roma.org>
>> Oggetto: [lista isf-roma] Gestione e governo dei rifiuti
>> A: lista@isf-roma.org
>> Data: Sabato 18 ottobre 2008, 14:37
>> Ieri stavo guardando il film Gomorra, di Matteo Garrone.
>> C’erano alcune
>> scene "incredibili" sulla gestione dei rifiuti in
>> cui un corriere della
>> camorra andava in gondola a Venezia
>> per acchiappare rifiuti tossici industriali e mischiarli
>> con il compost
>> facendo fertilizzanti. Ovviamente l’impenditore del
>> Nord era al corrente
>> di tutto,
>> ma aveva un grosso tornaconto pagando lo smaltimento –
>> perfettamente
>> certificato come conforme – esattamente la metà.
>>
>> Allora ho pensato che in questi film, tratti dai romanzi,
>> si esagera
>> sempre un po’…non è possibile, ho pensato. Questa
>> cosa ammazzerebbe tutti.
>>
>> Se questa fosse la realtà , qualcuno avrebbe
>> senz’altro denunciato la
>> cosa, che so io, dei giornalisti avrebbero fatto
>> un’inchiesta, i
>> politici campani del governo sarebbero intervenuti.
>> In fondo diossina e i rifiuti tossici uccidono pure loro,
>> mica solo i
>> comuni cittadini.
>>
>> In effetti ho verificato che ci sono alcune inchieste
>> giornalistiche in
>> corso che sono coerenti con quanto denuncia Roberto Saviano
>> nel libro
>> dal quale è stato tratto il film Gomorra.
>>
>> In allegato, ad esempio, ci sono tre articoli tratti
>> dall’Espresso degli
>> utlimi mesi, che denunciano gravissime collusioni tra la
>> camorra che
>> gestisce i traffici di rifiuti tossici clandestini,
>> gli imprenditori del Nord, l’imprenditore
>> "pentito" Gaetano Vassallo che
>> faceva il traffico, e personaggi di spicco della politica,
>> come Nicola
>> Cosentino, coordinatore regionale di /Forza Italia/.
>>
>> http://it.youtube.com/watch?v=vyJMjb9DsHY
>>
>> Insomma, Nicola Cosentino, già coordinatore regionale di
>> Forza Italia in
>> Campania, è attualmente sottosegretario di Stato all’
>> Economia e alle
>> Finanze nel Governo di Silvio Berlusconi.
>> Tra le complicità e gli appoggi denunciati da Gaetano
>> Vassallo a livello
>> politico spiccava proprio quella di Nicola Cosentino, che
>> avrebbe svolto
>> la funzione di controllore della società ECO4 dei fratelli
>> Orsi, Sergio
>> e Michele.
>>
>> In effetti la cosa sembra abbastanza nota, ci stanno UN
>> SACCO di
>> articoli su questa cosa. (io arrivo sempre tardi), come
>> questo:
>> http://www.agoravox.it/Nicola-Cosentino-Forza-Italia-e-la.html
>>
>> Allora poi ho pensato che sicuramente le mele marce ci
>> stanno ovunque, e
>> che il governo attuale, impegnato nella gestione dei
>> rifiuti in campania,
>> avrebbe immediatamente chiesto le dimissioni del
>> personaggio in
>> questione (in attesa delle opportune verifiche della
>> magistratura)
>> e che avrebbe fatto di tutto per agevolare l’inchiesta
>> in modo da
>> chiarire la propria estraneità.
>>
>> Poi qualcuno mi ha mandato un filmino che trovate qua:
>> http://it.youtube.com/watch?v=VmSRh2Eu-eo
>>
>> Vi prego guardatelo, lascia intuire proprio il contrario, e
>> cioè che i
>> giornalisti in questione (che peraltro sono andati avanti)
>> siano stati
>> invece oggetto di intimidazioni….di Stato.
>>
>> Buona lettura, e buona visione a tutti.
>>
>> Ma soprattutto, buona fortuna.
>>
>> Toni
>>
>>
>>
>> _______________________________________________
>> mailing list Ingegneria Senza Frontiere – Roma
>> lista@isf-roma.org
>> https://www.isf-roma.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lista
>> http://www.isf-roma.org
>

 

Posted in Generale | Comments Off on the art and science of C umorismo kernel casalesi goal avellino irlug

non funge:impost. di rete dal portatile nubuntu interf. grafica metamedicina tradurre senza sforzo-kernel

leggera la porta in su e giù verrà la primavera e canterai

cucù coroccoccò

dall anarchia all avnspettacolo 

http://piazzagrazianopredielis.noblogs.org/post/2008/10/18/tu-sei-colui-che-osserva 

Qualsiasi cosa tu stia facendo – camminare, stare seduto, mangiare –

o anche se non stai facendo nulla, se stai semplicemente respirando o

 ti stai rilassando sdraiato in un prato, non dimenticarti mai che tu sei colui che osserva.

Certo te ne dimenticarai continuamente. Sarai preso da un pensiero,

 da una sensazione o da un’emozione…

qualsiasi cosa potrà distoglierti dall’osservatore.

Ricordatene e torna al centro da cui osservi. Fallo diventare un continuo
processo interiore:

ti sorprenderà come la vita cambierà di qualità

"osservare lei in gonna e pc in airbag fu qualcosa di unico

oggi ho rivisto la foliero e ho pensato/ndo

al mio contratino latente con fatma

rivedendola potrei assumere un aspetto non proletario fosse birikkina

fosse maria saremmo di sicuro in tre con un dolce figlio 😀

certo stanotte con l arte dell hacking e l eseguibile staremo

nel mondo del salario ma mai senza questo dolce harem

proletario irredentisti si occupanti mai a casa mia o di lei

delle mie signorine .

Osho 

le ultime b r scrissero "barato d argento" a proposito del delitto biagi

ero deu giorni fa al convegno sull l olio usato trovai le stesse

vip abito rosso che alla tiburtina erano a propagandare le ferrari

e mi/gli chiesi quale materia parlasse di questo concetto

"l economia" sorrisero …

http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=1585

la vita senza sforzo è come una traduzione facile

come vincere la paura della morte non impaurirti

quando in silenzio facciamo l amore

http://www.oshoamici.it/inglesesenzasforzo.htm

(vedi sotto l altro link)

 

una pioggia d argento

porti il sole dove vai

ero a tivoli quando scoprii alle medie

che la sorella di una mia compagna di classe era biondina

le super minigonne stile pazza idea confermano

il resto.

maria l hostess è così non certo sostituibile da maria teresa

di calcutta in morphing stile vip….

e oggi molti vorrebbero sustituirsi a un eroe solare comprese le amiche

di certi radioamatori mercato prostituzione zona termini

lascio la programmazione per cosa? ma no ma no meglio l hacking e il volo

ciaooooooooo

http://www.youtube.com/watch?v=RgIJIDxtpDc

 

 

http://www.macrolibrarsi.it/video/__guarire_la_propria_anima_con_la_metamedicina.php?search1=&search2=9&search3=metamedicina&http://photosvideosandmore.blogspot.com/2008/10/le-ballerine-sexy-della-rete.html

credo che lei mi tradisca. come sarebbe?

 

Avete un portatile e siete costretti a cambiare spesso le impostazioni di rete?
Netgo e’ propio il programma che cercate,semplice e con un interfaccia grafica essenziale:
image hosting by Twango

-L’installazione e’ elementare,basta scaricare il pacchetto dagli Universe di Ubuntu/Kubuntu/Xubuntu/Edubuntu/Satan Edition/Christian Edition/Mint/Nubuntu/Fluxbuntu.

sudo apt-get install netgo

Per ogni profilo ci sono anche delle impostazioni avanzate che riguardano il wireless,anche se non vedo la gestione per le chiavi WPA

image hosting by Twango

Niente piu’ figuracce al lavoro,quando il vostro collega insinua che con linux e’ difficile cambiare da una rete all’altra senza mettere mano ai file di configurazione..:-)
Con il layer Solid,destinato agli sviluppatori di kde,anche Netgo andra’ presto in pensione..

image hosting by Twango

12 Risposte a “Netgo,la rete dove e come vuoi..”

  1. Luca scrive:
    Maggio 3rd, 2007 alle 08:40

    la R e la T in una chiave di rete le vedo difficilmente :)
    cmq continua così, hai cominciato un bel blog
    ciao

  2. Maramax scrive:
    Maggio 3rd, 2007 alle 08:44

    @Luca
    Non se la chiave ascii (sarebbe impossibile se fosse esadecimale).

    @Divilinux
    Attento all’ortografia.

    Non si può fare una cosa simile anche col NetworkManager installato di default?

  3. divilinux scrive:
    Maggio 3rd, 2007 alle 09:36

    @tutti
    scusate ma mica ho messo i miei dati o ho “simulato” una chiave vera..ho premuto dei numeri a caso per non lasciare campi vuoti nella foto..lol
    ora che so che siete cosi’ puntigliosi questo “erroraccio” non lo faro’ piu’…:-)
    mi sorprende allora che non vi siate accorti che non esiste nessun wireless-on in /etc/init.d..o che i valori del primo screen non sono propio veritieri..
    @maramax
    non lo so non lo uso mai knetworkmanager..ma si puo’ fare una cosa del genere dalla gestione reti del kcontrol

  4. Dino scrive:
    Maggio 7th, 2007 alle 11:15

    Peccato che non si possa settare a volo anche l’eventuale proxy presente a lavoro :(

  5. divilinux scrive:
    Maggio 7th, 2007 alle 11:22

    humm..vero
    potresti usare uno script pero’..quelli li puo’ caricare

  6. Dino scrive:
    Maggio 7th, 2007 alle 11:25

    ho provato ad importare in uno script il proxy_http
    ma non funge, forse sbaglio qualcosa … mi puoi dare una mano ??

  7. divilinux scrive:
    Maggio 7th, 2007 alle 11:32

    nn so..lo script e’ stato reso eseguibile?

  8. Dino scrive:
    Maggio 7th, 2007 alle 11:38

    lo script è eseguibile,ma le applicazioni non vedono le impostazioni del proxy.

  9. Dino scrive:
    Maggio 7th, 2007 alle 14:19

    Qualcuno ha provato con il proxy ??

  10. Dino scrive:
    Maggio 9th, 2007 alle 11:17

    Se hai possibilità prova ad impostare un proxy con lo script e fammi sapere se ti funziona…. grazie mille

  11. divilinux scrive:
    Maggio 9th, 2007 alle 11:38

    @Dino
    Non saprei nemmeno da che parte scriverlo uno script come quello di cui mi stai parlando..
    Non e’ che lo puoi uppare da qualche parte?..cosi’ faccio delle prova..;)

  12. Dino scrive:
    Giugno 7th, 2007 alle 08:43

    Il fatto è che se lancio uno script con
    http_proxy=”XXX”
    export http_proxy
    nessun programma kde e/o altro vede le impostazioni, prova e fammi sapere se funge.

    Ciao

http://divilinux.netsons.org/index.php/archives/282

Hmm… nubuntu non e’ riconosciuta ufficialmente da Canonical,

 quindi un apt-get install nubuntu-desktop non esiste come per xubuntu o edubuntu,

ma la via proposta da King_Hack potrebbe funzionare. Solitamente in questi casi,

 come per un upgrade maggiore di Debian, si fa prima un upgrade

e poi un dist-upgrade con i nuovi repository, ma la cosa è

abbastanza rischiosa: tra un installazione di pacchetti e l’altra si rischia di rimanere

senza pacchetti di base fondamentali (la bash, o dpkg, o altri) e se non si è abbastanza

 skillati ci si ritrova con un sistema inutilizzabile e da reinstallare completamente.

Fai attenzione quindi e, tu che ti conosci, renditi conto se sei in grado di rischiare

http://www.giorgiotave.it/forum/linux-e-software/28312-upgrade-da-ubuntu-nubuntu.html
then install fluxbox with apt-get/Synaptic
https://lists.ubuntu.com/archives/ubuntu-users/2007-May/113668.html
********************************************************************************************************************

dato che nonostante gli sforzi e le ricerche in italiano non ho trovato niente, oggi ho deciso di provare per conto mio, l’istallazione è facilissima, dico un paio di cosette in modo che, in caso qualcuno si ponga i miei stessi quesiti, possa trovar risposta…
come scritto nel sito ufficiale, l’installazione è facilissima, anche perchè, eccetto l’inizio, è la tipica installazione grafica, cosa che a me non piace, però c’è quella XD
innanzitutto quando parte, è tutto in testuale, ma nonpenso che interessi a nessuno, be, non bisogna avviarla in grafica, prima bisogna dare
Codice:

sudo apt-get install ubiquity
se non ho capito male installa i pacchetti di ubiquity in questo modo. una volta che ha finito di scaricare, è necessario dare
Codice:

setupcon
non so che comando sia, so però che cambiarà il font del testo e la risoluzione (non è un errore capitato a me, è proprio cosi)
ora bisogna avviare in grafica, quindi semplice
Codice:

startx
e ci ritroviamo l’interfaccia grafica di nubuntu, povera ma, a parer mio (che sono uno di banalissime aspettative), essenziale e ben fatta.
ora avviamo un terminale (tasto destro sul desk –> terminal), diamo
Codice:

sudo ubiquity
e vedremo partire l’installazione….qui ho ricevuto la mia delusione, dato che vuole almeno due giga per l’istallazione e io due giga di chiave (tra l’altro c’è da aggiungere la swap) non li ho…
comunque una volta finito il processo d’installazione basta rievviare ed ecco installato nubuntu….

so che probabilmente non servirà a molto sta guida perchè normalmente chi si avventura in nubuntu, viste le sue funzioni, ne sa gia abbastanza da ignorare ste tre righe, però dato che avevo interpellato voi per chiedere aiuto, poi ho provato, mi sembrava giusto fare qualcosa anch’io per la comunità…spero che almeno la buona volontà venga apprezzata ;D
ciao a tutti
http://forum.ubuntu-it.org/index.php?topic=64084.0;wap2
********************************************************************************************************************
Se cerchi nella sezione internet & networking trovi sicuramente moltissime informazioni,
 altrimenti apri un post in quella sezione dando più informazioni,
 e l’output del comando, dato da terminale: ifconfig
http://forum.ubuntu-it.org/index.php?PHPSESSID=9dad10a98ce8694bca45c6e637986edc&topic=64084.5;wap2
********************************************************************************************************************

 

quindi un apt-get install nubuntu-desktop non esiste come per xubuntu o edubuntu ,.
 ma la via proposta da King_Hack potrebbe funzionare

Non ho mai provato a fondo Ubuntu e per nulla nUbuntu ma
visto che tutte e due derivano da Debian ergo apt-get
 rulleggia potresti pensare di trovare i repository di
nUbuntu ed inserirli nella sources.list
 di Ubuntu e poi andare di upgrade imho.

Provare per credere.. potrebbe fungere
http://www.giorgiotave.it/forum/linux-e-software/28312-upgrade-da-ubuntu-nubuntu.html
If you have a question regarding our packages or have a query, Please drop by our IRC channel on irc.freenode.net #nubuntu
http://www.nubuntu.org/about.php
Here’s how to do hard drive install after booting the nUbuntu CD:

Bring up the network interface.
$sudo dhclient
Start X Windows.
$startx
Update packages.
$sudo apt-get update
Install Ubiquity.
$sudo apt-get install ubiquity
Run Ubiquity.
$sudo ubiquity
Reboot.
Change permissions so X will start
$sudo chmod 1777 /tmp
Install sweet graphical file manager
$sudo apt-get install rox-filer
http://www.robotskirts.com/2006/10/11/nubuntu/

********************************************************************************************

 


traduzioni gratis

http://traduzioni.translated.net/

inglese senza sforzo


http://www.oshoamici.it/inglesesenzasforzo.htmfinanza linux

********************************************************************************************

http://lula75.wordpress.com/2007/06/06/f24online-con-gnulinux/
http://informazioneindipendente.noblogs.org/post/2008/10/15/in-attesa-del-manicomio………….

********************************************************************************************

*******************************************************************************************************************
KERNEL SORGENTI MAILING LIST
*******************************************************************************************************************

dubsta@speedbass.net
"i sorgenti del kernel hacking" ?!?!? cosa significherebbe? un
documentario sui sorgenti del kernel (di linux,suppongo) (e peraltro,
tema piuttosto palloso per i più, credo) o sulle sorgenti, nel senso
di origini, del kernel hacking inteso come fenomeno di cultura ? (vedi
tutti gli articoli ("smashing the … for fun and profit" di
.. uhm ..
Phrack, ad esempio)
http://sens.noblogs.org/archives/2008/09/05

finanza linux
http://lula75.wordpress.com/2007/06/06/f24online-con-gnulinux/
*******************************************************************************************************************


* On 17 October 2008, Michele Baldrati wrote:
> Buongiorno a tutti.
>
> Ho installato Slakware 12.1 con
> sendmail che funziona bene;
> come programma di posta vorrei usare mutt,
> che per consegnare la posta al server
> (nel mio caso smtp.fastwebnet.it)
> deve appoggiarsi a un MTA.

io non uso sendmail, ma postfix, ma con sendmail -f non dovrebbe
prenderti il tuo indirizzo?

Tieni anche presente che le versioni in sviluppo di mutt (che comunque
sto usando da tempo senza problemi) non hanno più bisogno di appoggiarsi
a MTA esterni
Dovrebbero bastare i "send_hook" di mutt senza ammattire con sendmail…. 

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avellino foto manifestazione art hack gratis

  "noi pugliese no non lo vogliamo"

avellino 2008Erano anni che non si vedeva un percorso così lungo , a parte potere operaio

la lettera di galasso sul sindacato dei calciatori che consegnai a roma, tutto

sembrava sopito.

ma spiego un pò la storia:Pugliese non è che non sia ricco solo non ha voglia

di spendere tanto quando guadagna crea plusvalore da  qui la protesta numerosa

sotto il palazzo dove abita percorso abbastanza lungo.

avellino 1 2008

i tifosi dell avellino sono gentili in genere

(basti pensare che mi hanno ritrovato una borsa

con tutti i miei oggetti per internet fantastici direbbe ether parisi :D),

ed io se non avessi fatto

l attore avrei giocato anche io da centravanti quindi vi consiglio se vi capita di farvi una 

visita

al bar qui sopra la collina che porta alla fermata dei pulmann.

ecco le foto…

un mio amico ha anche un video dal telefonino hacking al prossimo post

 

poi vediamo 😀

ciao un bacio all hostess

………………………………………………………………………………………

damigella senza zoom :))) (futuro)


Going West

http://xkcd.com/489/

 

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biblio linux dvdcd ip win mono traduttore

http://www.youtube.com/watch?v=SNZCeoDRpzw&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=SNZCeoDRpzw

mi son sempre chiesto come sarà, lei hostess indipendente biondina surrreale

il sesso qui solo 20 secondi un attice decide tardi ma comunque il cinema

segue un certo discorso l amore rivoluzionario un altro.

ma potrebbe essere tekno ricordando luoghi dove l atmosfera più

imprevedibile (appunto allora sabato fu il nubifragio) può fare atterrare

più al sud il romanticismo tekno di una bioarchitettura da chirugia

futuribile da  liberazione dei sensi da viaggi sicuri da guarigioni risolutive

la hall di un aereoporto con hotel la casa teosofica new age del futuro

e non il slito rifugio con la brumata …antrpologia etnologia da calendaro ufo 

gli abiti ecologici oshawa la macrobiotica lo yoga la programmazione opne source

e una biondina da favola contro i mezzi meccanici di una lamiera futuribile e

contraente  alienante prima il salario oggi il vettore per un etica dell amplesso

le cliniche immunologiche californiane nel futuro in una valle del sud fate voi

siamo sulla tranquillità di una donna da schianto e da favola …

Scena di Sesso – Caos Calmo – Nanni Moretti Isabella Ferrari

http://news.kataweb.it/item/404220/cinema-gia-su-youtube-scena-di-sesso-di-caos-calmo

 

http://www.hoepli.it/libro.asp?ib=9788820336790&pc=000022004001004
http://media.hoepli.it/hoepli/Libro%20+%20dvd/NEGUS-CHRISTOPHER/Linux/9788820336790.jpeg

Accorgimenti generici per uso di software windows in GNU/Linux

Questa guida sarà destinata ad ospitare accorgimenti e consigli che riguardano, a fattor comune,

l’uso di software eseguibile windows di Enti o società pubblici all’interno di Gnu/Linux, mediante

l’uso del non-emulatore Wine o dell’implementazione

opensource della piattaforma di sviluppo .NET, di nome Mono.
NOTA: L’uso di software per java è invece oggetto di altre guide specifiche in questo sito.

Wine al momento è alla versione 0.9.46 0.9.47 0.9.48 0.9.49 0.9.50 0.9.51 0.9.55 0.9.56 0.9.57 0.9.60 0.9.61 1.0-rc1
Mono al momento è alla versione 1.2.5.1 1.2.6 1.2.9 1.9.1

Di entrambi verificare di avere una versione ragionevolmente recente

 (almeno quella più aggiornata prevista per la distribuzione in uso).

La guida sarà completata ed integrata man mano che ci saranno progressi e quando avrò

 tempo, ed allo stesso modo verranno spostati qui e razionalizzati pezzi contenuti in altre guide non-java.

*work in progress*

After fixing your bios reboot your computer with the CD in your drive.
I hope you like Damn Small Linux!
Authors:
John Andrews John@damnsmalllinux.org
Robert Shingledecker Robert@damnsmalllinux.org
linux grande guida per il professionista
hoepli informatica wiley
http://www.librinformatica.com/trade/productview/5207/419/
http://www.winehq.org/
http://www.winehq.org/
http://www.mono-project.com/Main_Page
finanza linux
http://lula75.wordpress.com/2007/06/06/f24online-con-gnulinux/
pubblica amministrazione
http://lula75.wordpress.com/2007/06/07/unico-pf-2007-con-gnulinux/
http://www.unilibro.it/find_buy/findresult/libreria/prodotto-libro/argomento-linux_.htm
http://www.opensourceonline.eu/
trDUZIONI GRATIS
http://traduzioni.translated.net/
http://informazioneindipendente.noblogs.org/post/2008/10/15/in-attesa-del-manicomio………….

individuare indirizzo ip

Spesso potrebbe capitare di desiderare informazioni su un certo indirizzo IP che abbiamo ottenuto. In rete
esistono diversi portali che permettono di ottenere tali informazioni. Ad
esempio possiamo utilizzare il sito web http://www.ip2location.com usandolo in
questo modo:

 
http://www.ip2location.com/indirizzo ip
 
ad esempio, aprite il vostro browser e digitate l’indirizzo:
 
 

e otterrete il seguente risultato, che ci indicherà che è l’indirizzo ip di
un server

a new york di proprietà della google INC che tutti noi conosciamo:

da

http://black101.altervista.org/

 http://www.chicercatrova2000.it/tricks/read_it.asp?IDT=393

 

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irlug avellino e salerno unite in una due giorni

LinuxDay 2008: Programma

venerdi` 24 ottobre 2008 – Universita` degli Studi di Salerno
sabato 25 ottobre 2008 – Centro Sociale Samantha della Porta, Avellino

L’edizione 2008 unira` gli eventi organizzati separatamente

 gli scorsi anni in un’unica grande manifestazione che sara`

 organizzata per le province di Salerno ed Avellino, da:
IRLUG – Irpinia Linux Users Group
HCSSLUG – Linux Users Group dell’Università di Salerno
XALUG – Salerno Linux Users Group, il primo LUG della provincia di Salerno

HCSSLUG, IRLUG, XALUG. La manifestazione sarà articolata in due giornate

http://www.irlug.it/pagina/linuxday2008

http://www.irlug.it/files/A5(300dpi).pdf

 che si svolgeranno presso l’aula P1 della Facoltà di Scienze MM.FF.NN dell’Università di Salerno

Programma
Manifesto

Per maggiori informazioni utilizzare il form della pagina dei contatti.

http://www.ziobudda.net/notizie/linux-day-2008-salernoavellino

 

 nubunt wiki
http://it.wikipedia.org/wiki/NUbuntu

 

==============================================================================
TOPIC: Superpages Project – sourceforge.net/projects/linuxsuperpages
http://groups.google.com/group/fa.linux.kernel/browse_thread/thread/0ecdf2b8e353cc86?hl=en
==============================================================================

== 1 of 1 ==
Date: Wed, Oct 15 2008 6:01 am
From: Peter Zijlstra 


On Wed, 2008-10-15 at 01:51 +0000, Wildman, Tom wrote:
> A new project has been created at SourceForge with an implementation
> of the Rice University’s Superpages FreeBSD prototype that has been
> ported to the 2.6 Linux kernel for IA64, x86-64, and x86-32.
>
> The project can be found at:
> http://sourceforge.net/projects/linuxsuperpages
>
> The major benefit of supporting Superpages is increased memory reach
> of the processor’s TLB, which reduces the number of TLB misses in
> applications that have large data sets.  Some benchmarks have been
> improved 20% in execution time.
>
> Reference www.cs.rice.edu/~jnavarro/superpages/ for more information
> about the Rice University’s Superpages project.
>
> The project is being made available to the Open Source community to
> share the implementation and knowledge.  With the enhancements to the
> x86 architectures to support multiple and large page sizes there
> should be increased interest in this functionality.

How are you proposing to address the fun issues like online compaction
etc. ?

Furthermore, what’s the added advantage of dynamic superpages over
exlpicit superpage support, eg. though the use of libhugetlb?

Unless you realize online compaction and add a kind of extend allocation
to the page allocator there will hardly ever be a situation where you
can promote a page.

All of which is rather expensive to do, changing the application might
be easier and deliver better performance gains.


To unsubscribe from this list: send the line "unsubscribe linux-kernel" in
the body of a message to majordomo@vger.kernel.org
More majordomo info at  http://vger.kernel.org/majordomo-info.html
Please read the FAQ at  http://www.tux.org/lkml/
 
 Cari tutti,

chiedo innanzitutto scusa per il cross-posting.

Sto organizzando insieme all’LsLug il "banchetto masterizzazioni" per
il LinuxDay (http://www.linuxdayroma.org/).

Il "banchetto masterizzazioni" è un servizio di masterizzazione CD/DVD
con software libero (di solito si tratta di distribuzioni Linux). I CD
vengono masterizzati su richiesta.

Se c’è qualcuno che desidera mettere a disposizione il proprio
computer (dotato di masterizzatore) o anche solo la propria testa
(dotata di idee 🙂 per dare una mano, mi contatti in privato.

rigo

http://rigo.altervista.org

 

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nubuntu scratch geografia umana

http://ideeproget.splinder.com/tag/geografia

http://giubot.wordpress.com/tag/youtube/

tulliaccio il mio amico con la vegliarda o abelarda che vorrebbe prendere

mentre ci segue e ripara da modaberlusconi non sarebbe lui se non è lui

a fare l eroe come me a piazza di spagna con la biondina alitalia

me potessero impiccà io so un eroe combatto per la pensione

il mio super potere e lavorerei nello studio del mio avvocato

sto per impazzire ma non farò una famiglia perchè

sono un eroe  e te lo faccio vedere col mio super potere

me levo sta corda ar collo che gia se impiccato un mio parente indiretto

che viengono il 24 per s raffaele e ti dico sono un eroe so ancora single hostess

convivndo hehe

geografia umana

http://www.pbmstoria.it/dizionari/storiografia/lemmi/174.htm

http://it.wikipedia.org/wiki/Link http://www.web-link.it/

Hmm… nubuntu non e’ riconosciuta ufficialmente da Canonical,

 quindi un apt-get install nubuntu-desktop non esiste come per xubuntu o edubuntu,

ma la via proposta da King_Hack potrebbe funzionare. Solitamente in questi casi,

 come per un upgrade maggiore di Debian, si fa prima un upgrade

e poi un dist-upgrade con i nuovi repository, ma la cosa è

abbastanza rischiosa: tra un installazione di pacchetti e l’altra si rischia di rimanere

senza pacchetti di base fondamentali (la bash, o dpkg, o altri) e se non si è abbastanza

 skillati ci si ritrova con un sistema inutilizzabile e da reinstallare completamente.

Fai attenzione quindi e, tu che ti conosci, renditi conto se sei in grado di rischiare

http://www.giorgiotave.it/forum/linux-e-software/28312-upgrade-da-ubuntu-nubuntu.html

 http://www.nubuntu.org/about.php

non potete fare a meno di provare nUbuntu.

Ubuntu + Sicurezza = nUbuntu

nUbuntu è un derivato del famoso progetto Ubuntu e dedicato a chi si occupa di sicurezza informatica. L’obiettivo è quello di metter su una nuova distribuzione Ubuntu aggiungendo una  serie di pacchetti relativi alla sicurezza ed eliminando il software ritenuto "non necessario" come Gnome, Openoffice.org ed Evolution.

Ecco uno screenshot per farvi un’idea del software relativo alla sicurezza, altri screenshot qui

Al momento l’ultima release è nUbuntu 6.06, le iso sono scaricabili dalla pagina di download

Download Link: nubuntu-6.06-i386.iso.torrentnubuntu-6.06-i386.isonUbuntu Blog

 "De Quincey sosteneva infatti la superiorità del viaggio preindustriale.

Questo permetteva un rapporto simbiotico con la natura e, soprattutto,

 conteneva in sè la reale percezione della distanza. Chi ad esempio

si spostava in una carrozza trainata da cavalli, percepiva la lunghezza

dello spostamento grazie ai segnali acustici, ai movimenti dei cavalli

e alla velocità “naturale” dei cavalli, ma anche grazie al paesaggio

che scorreva lento, oltre che alle proprie sensazioni di stanchezza

 per un viaggio che non era mai molto confortevole. In De Quincey,

 ed in molti altri autori minori, emergeva pertanto il disorientamento

 che aveva introdotto il treno, inteso come emancipazione dalla natura,

e di conseguenza l’annullamento percepito della continuità spazio

 temporale tradizionale. Allora si definiva questo fenomeno come

“annullamento di spazio e tempo” (Schivelbusch 2003, 11).

 E se non si può parlare di annullamento, è invero palese che

abbia modificato il rapporto spazio- tempo. Se per tutta l’epoca

preindustriale una distanza poteva essere coperta in un certo tempo,

 con l’avvento della ferrovia lo stesso tratto diventa percorribile in

 una frazione di questo tempo. Cambiando prospettiva il treno

 ha permesso di percorrere nello stesso tempo una distanza

multipla di quella mediamente coperta da una carrozza."

http://www.storiaefuturo.com/it/numero_17/laboratorio/ replace

 

 

 "disorientamento"?

http://www.storiaefuturo. com/it/numero_17/laboratorio/

l’uso di hacking skills ( capacità da … a notizie false per creare disorientamento, diffidenza e allarme http: //www.hackerart.org/storia/hacktivism/2_4_4.htm potevi pure usare vim o forse nano (vi emacs)?

 http://it.wikibooks. org/wiki/JavaScript/Espressioni_regolari

da un manifesto hacker di mark mckenzie: guerra fredda cecoslovacchia etc. pag. 99

 "dove i movimenti verso l astrazione" be io non seguo flashart o i vasi di pandora,

 per denunciare riviste ononime quindi concordo se parliamo di astrazione

 alte velocità disorientamento non c"è tag che regga, qui forse ha ragione

franca "c"entra quello che mangi". l europa occidentale e le malattie

veneree e gli investimenti di berlusconi mmm non dico il terrorismo informatico

 ma nella guerra cyber almeno un dolce spamm dovrebbe farci capire che

solo una biondine surreale e magra come nadja di breton che disegnava

gatti può essere l ahcker del futuro e non il tuo cane che si chiama

 l. linus ha un gatto bianco del resto non nero. dei nuovi e vecchi scritti 😀 c

iao lele sens.noblogs.org

io cerco da ubuntu server di scrivere apt-get install nubuntu-desktop

 poi faccio un fork http://it.wikipedia.org/wiki/Fork e metto gli esercizi

di arte dell hacking dentro skerzo hahahah per le implementazioni

insegnate voi ciao —-Messaggio originale—-

Da: xdxd.vs.xdxd@gmail.com Data: 15- ott-2008 12.25 AM A:

 "List on artistic activism and net culture" Ogg: Re: R: Re: [aha]

mashing-up AHA! dipaola18@tin.it ha scritto: > se per te vi e emacs

 sono la stessa cosa > beh, per quel che mi serviva

(replace con le espressioni regolari) vanno bene tutti e due. >

linus dovrebbe riscrivere linux, > facciamo così, io c’ho un cane

che si chiama linux: lo facciamo riscrivere a lui ciaociao xDxD ______

scratch install

http://scratch.mit.edu/forums/viewtopic.php?pid=275

http://eccp.blogspot.com/2007/01/cmo-instalar-scratch-en-linux.html

come si installa uno scratch

http://www.notesmine.com/scratch_installer

da

http://scratch.mit.edu/forums/viewtopic.php?id=305

procedura in italiano

http://it.wikipedia.org/wiki/Linux_from_Scratch

http://www.danielesalamina.it/linux-from-scratch

Daniele Salamina’s Blog

–>

Linux From Scratch – Costruirsi la Propria Distribuzione Linux da Zero e dai Sorgenti

Linux From Scratch – Costruirsi la Propria Distribuzione Linux da Zero e dai Sorgenti

Ciao e Benvenuto! Se sei nuovo da queste parti, puoi iscriverti al Feed RSS oppure alla Newsletter. Se vuoi migliorare il tuo Blog, dai un’occhiata quì. A presto, Daniele

LFSCon l’avvento di Ubuntu, molte persone hanno cominciato ad avvicinarsi per la prima volta al mondo Linux. Diversi sono i motivi che hanno portato questa distribuzione al successo, tra cui la semplicità di installazione e l’ottimo meccanismo di rilevazione automatica dell’hardware.

Per chi ha voglia di complicarsi un pò la vita ma al tempo stesso imparare qualcosa di nuovo deve per un attimo mettere da parte Ubuntu ;-) e cominciare a costruirsi la propria distribuzione Linux… “from scratch.

Cos’è Linux From Scratch ?

Linux From Scratch è un libro-guida scritto nelle prime versione da Gerard Beekmans e in seguito ampliato da diversi suoi collaboratori presenti in tutto il mondo.

Seguendo più o meno fedelmente le istruzioni presenti nel libro, si potrà costruire da zero la propria distribuzione Linux, compilando manualmente il codice sorgente del kernel e tutti i sorgenti di tutti pacchetti necessari al funzionamento del sistema.

Perchè Linux From Scratch ?

Formuliamo meglio la domanda.

Perchè perdere tanto tempo, per compilare manualmente il sistema GNU/Linux dai sorgenti, quando puoi fare il download di una delle tante distribuzioni esistenti ed installarne una ?

Ci sono diverse risposte a questa domanda. Personalmente, la ragione principale che mi ha spinto qualche anno fa a ”costruirmi” il mio sistema LFS, è stata quella di vedere effettivamente come un sistama GNU/Linux lavora. Costruirsi un sistema LFS permette di capire come certe cose lavorano insieme e dipendono da altre. Alla fine di tutto il lavoro, un utente che si costruisce il proprio sistema, saprà com’è fatto in ogni sua parte e saprà personalizzare manualmente le varie parti del sistema.

Ok, mi hai convinto. Come comincio ?

Prima di cominciare questa avventura, devi sapere due cose. La prima è che ti ci vorrà un pò di tempo per poter vedere il tuo sistema LFS funzionante. Il tempo sarà dovuto principalmente alla compilazione dei pacchetti (minore se hai un computer abbastanza potente). La seconda è che una volta che hai terminato LFS, c’è… BLFS.

LFS ti permette di costruirti il sistema base. Quindi il kernel e lo stretto indispensabile per farci girare la shell. Con BLFS, Beyond Linux From Scratch, ti compili il resto, quindi interfaccia grafica e applicazioni varie.

Concludendo, posso dire che LFS è stata un’esperienza che mi è tornata molto utile. Tornando indietro la ripeterei sicuramente ;-) Buona compilazione!

Riferimenti Utili

 

roma occupata università di lettere
Lettere e hanno occupato la Facoltà.

http://www.uniriot.org/

da Uniriot il manifesto delle agitazioni:

http://www.uniriot.org/index.php?option=com_content&task=view&id=344&Itemid=100

http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/scuola_e_universita/servizi/universita-2009/proteste-14-ottobre/proteste-14-ottobre.html
redo che l’ obiezione di Dedalus riguardasse non
 tanto l’estensione del file, quanto la specifica della piattaforma,
 cioè su nvg vengono caricati video e nn solo audio
cme io proverei a caricare il file su
http://www.archive.org/index.php
come suggerito da Tatiana

I’ve written some detailed instructions on how to create a bootable
 usb drive that can boot the LiveCD iso. You don’t even have to extract
video pagliarini
http://it.youtube.com/watch?v=ad-Va2lyWQk
 the entire iso to make it work. I used the LFS LiveCD Documentation page
 (http://www.linuxfromscratch.org/livecd/documentation.html)
 as a starting point, but I found it lacked several details
especially relating to grub. I just wanted to post this in
 the event it is helpful to someone else. Perhaps the
 instructions can be copied into the manual itself. I’m
 not sure how to go about having the documentation updated.
 You can view my instructions at
 http://www.rodneybeede.com/2008/10/booting-linux-from-scratch-livecd-from.html

http://www.doxaliber.it/how-to-come-creare-un-sistema-operativo-portatile-completo-di-interfaccia-grafica-che-si-avvia-da-mini-cd-o-da-penna-usb/475

How-to: Come creare un sistema operativo “portatile”, completo di interfaccia grafica, che si avvia da mini-cd o da penna-usb

Il mio mini-cd Puppy Inside!

Con questa guida vi spiegherò la creazione, passo per passo, di un sistema operativo “portatile”, ovvero un mini sistema operativo Linux based, completo di interfaccia grafica e di tutti i programmi che servono in un utilizzo quotidiano del computer, ma che, a differenza del sistema operativo che utilizzate all’interno dei vostri PC, risiederà completamente su un mini-cd o su una penna usb.

In buona sostanza vi spiegherò come realizzare un sistema operativo che potrete sempre portare nel taschino della vostra giacca, o nella vostra borsetta, tra il cellulare ed i trucchi! :-)

I possibili utilizzi di un siffatto sistema operativo sono svariati: potreste usarlo come sistema operativo da “avviare” nei computer di terze persone (amici, colleghi di lavoro, clienti), senza rischiare di intaccare i loro hard-disk e quindi i loro dati personali, oppure potreste utilizzare tale sistema operativo in ufficio, senza accedere al sistema operativo installato sul computer (quindi ancora una volta senza intaccare i dati e senza lasciare traccia) o, semplicemente, come sistema operativo d’emergenza, nel malaugurato caso in cui il vostro computer dovesse smettere di funzionare a causa di un crash di sistema, di un virus o di un problema sull’hard-disk.

In realtà il titolo di questo post è un pò “furbo” perché, a dirla tutta, nel corso di questa guida non vi spiegherò come creare un sistema operativo, o meglio, una distribuzione, Gnu/Linux, in realtà per raggiungere il nostro scopo sarà sufficiente sfruttare una mini-distribuzione già esistente che, tra l’altro, ho già recensito in un vecchio articolo su Doxaliber, mi riferisco a Puppy Linux.

Il desktop di Puppy Linux
Foto 1 – Il desktop di Puppy Linux. Clicca sull’immagine per ingrandirla.

Esistono altre distribuzioni che potrebbero “servire” allo scopo di questa guida, ma Puppy Linux è, secondo la mia modesta opinione, la scelta migliore. Ha tutte le caratteristiche che cerchiamo: tutti i programmi necessari nell’utilizzo quotidiano del PC (browser, programma di posta elettronica, foglio di calcolo, word processor, programma di instant messaging, programmi per masterizzare cd, player audio e video), ha un’interfaccia grafica stile windows 98, ed è grande appena 80 megabyte (nella versione che utilizzeremo in quest’occasione).

CREAZIONE DEL MINI-CD

Il gestore dei menu di Puppy Linux
Foto 2 – Il desktop di Puppy Linux (JWM), ricorda windows 98

La prima cosa da fare è procurarci l’immagine ISO di Puppy Linux, questa è la pagina da cui potrete scaricare l’immagine da masterizzare sul cd.

La pagina di download di Puppy Linux
Foto 3- La pagina di download di Puppy Linux. L’immagine che utilizzeremo in questa guida è la seconda “Puppy Linux 2.14, puppy-2.14-seamonkey-fulldrivers.iso”

Le scelte a disposizione sono svariate, per questa guida utilizzeremo l’immagine “Puppy Linux 2.14, puppy-2.14-seamonkey-fulldrivers.iso”, per cui scegliete quest’opzione ed iniziate a scaricare il file.

A questo punto, per realizzare la prima versione del vostro sistema operativo portatile, ovvero la versione su mini-cd, non vi resta che “scrivere” l’immagine iso di Puppy Linux, che avete testè scaricato, sul vostro mini-cd scrivibile. (Naturalmente nessuno vi impedisce di utilizzare un cd-r standard, o addirittura un dvd-r, ma ovviamente il sistema operativo che realizzerete sarà decisamente “meno portatile” :-) ).

Parto dal presupposto che la maggior parte dei lettori di questa guida siano utenti windows non molto esperti, per questo motivo vi spiegherò la procedura da seguire con il programma di masterizzazione più diffuso in ambiente windows, ovvero Nero. Se utilizzate altri programmi il principio è più o meno lo stesso, dovrebbe esistere un’opzione per “scrivere l’immagine iso sul disco”.
In ogni caso sono a disposizione di tutti coloro che dovessero incontrare qualche difficoltà in questo o in altri passaggi di questa guida, vi basterà commentare l’articolo con una richiesta d’aiuto ed io vi fornirò tutte le spiegazioni necessarie.

Se utilizzate “Nero Startsmart” vi basterà selezionare la voce “Copia e Backup” e poi “Scrivi immagine su disco”, come evidenziato nella figura qui sotto:

Nero startsmart
Foto 4 – La finestra di dialogo di Nero Startsmart

Si aprirà una finestra “Esplora risorse” (Vedi foto n.5), a questo punto dovrete semplicemente scegliere la cartella in cui avete salvato l’immagine ISO di Puppy Linux, cliccare su “Apri”, ed infine seguire la solita procedura di masterizzazione di Nero StartSmart.

Nero startsmart, esplora risorse
Foto 5 – Esplora risorse di Nero Startsmart

Se invece volete utilizzare l’interfaccia classica di Nero Burning Rom, l’opzione da scegliere è “Recorder” e poi “Burn Image”, come illustrato nella foto n. 6:

Nero Burning Rom
Foto 6 – Nero Burning Rom

Una scelta importante, anche se non strettamente necessaria, è quella di scrivere l’immagine iso in modalità “multisessione”; Infatti, scegliendo la modalità multisessione, Puppy Linux ci darà la possibilità, una volta avviato, di modificare le impostazioni di sistema e di salvarle direttamente su cd, in modo da non doverle reimpostare ogni volta che si riavvia il sistema operativo.

Per scrivere un cd multisessione con Nero Burning Rom basterà spuntare la casella “finalizza cd” che apparirà nella finestra di dialogo “Burn Compilation”, come illustrato nella foto n.ro 7:

Nero Burning Rom, finestra di dialogo finalize
Foto 7 – Nero Burning Rom – finalizza cd

Cliccando sul bottone “Burn” Nero inizierà a masterizzare il mini-cd che, nel frattempo, avrete inserito all’interno del vostro masterizzatore.
In merito all’inserimento del mini-cd, noterete che il cassetto del vostro masterizzatore ha una sezione maggiormente scavata rispetto alla scanalatura in cui generalmente inserite i vostri cd standard, ovviamente il mini cd dev’essere posizionato all’interno della scanalatura più piccola! ;-)

Se siete arrivati fino a questo punto, complimenti, il vostro mini-cd è pronto. Ora è giunto il momento di usarlo!

Inserite il mini-cd nel vostro lettore e riavviate il computer. A questo punto, se il BIOS della vostra scheda madre è configurato bene, invece della schermata di avvio del vostro sistema operativo presente sull’hard-disk, vi ritroverete con la schermata di Puppy Linux.
Se invece si avvia nuovamente il vostro sistema operativo allora dovrete fare un’operazione in più, entrare nel BIOS del vostro PC e modificarlo per far si che all’avvio cerchi di “bootare” prima il cd-rom e poi il disco rigido.

Per modificare le impostazioni del BIOS, seguite le indicazioni visualizzate all’avvio del computer, di solito nella parte bassa dello schermo compare un messaggio che indica di premere un tasto (di solito Canc o F1) che vi consentirà di entrare nel menu del BIOS della vostra scheda madre.

Una volta entrati nel programma di configurazione del BIOS, cercate la sezione in cui è possibile modificare la sequenza di avvio delle periferiche. Purtroppo non posso fare una guida passo per passo perché ogni computer ha una scheda madre diversa, ed ogni scheda madre ha un BIOS diverso, quindi la posizione delle voci varia da computer a computer.
Di solito c’è una sezione in cui viene specificata una sequenza d’avvio (es. C,A, oppure A,C, dove A sta per il dischetto e C per il disco rigido).
Vi basterà modificare (di solito usando i tasti PgUP PgDown) questa sequenza, inserendo come prima voce il CD-ROM, ed a seguire l’hard-disk.
In questo modo il computer cercherà prima di avviarsi dal CD-ROM e poi da tutte le altre periferiche specificate.
A questo punto salvate le nuove impostazioni ed uscite, se avrete effettuato correttamente l’operazione di modifica del BIOS a questo punto si avvierà la schermata di Puppy Linux.

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di nonna abelarda chiarimenti – telematics


 

molti 

si chiederanno come mai da 23 214 anni la daniela e laura berardini

ex residenti di via tacito a napoli ora ad avellino

riescono a far etntrare di tutto e tutti nella sua audi bianca e non io:

da via fiume 5 di aiello da via rubilli dallo studio legale di piazza libertà

 con i cognomi del protettore bevilacqua

e butta in auto gente legata alla mala russa …semplice.

http://maps.google.it/maps?hl=it&resnum=0&q=aiello+del+sabato&um=1&ie=UTF-8&sa=X&oi=geocode_result&resnum=1&ct=image

stasera aggiorno il mio flickr sono chiudix

http://www.piazzetta-amici.it/video_citta_aiello_del_sabato.html

informatica una precisazione

>
>
>
> On Mon, 13 Oct 2008 13:30:54 +0200, Raistlin <raistlin@s0ftpj.org> wrote:
>> megabug wrote:
>>>>> sara’ pure quasi sinonimo, ma comunque significa telematica.. in
>> inglese
>>>> Se ne sei convinto tu. Ora ti rimane solo che da convincere gli
> inglesi
>>>> e gli americani.
>>>
>>> http://www.wordreference.com/enit/telematics
>>
>>
> http://ieeexplore.ieee.org/search/searchresult.jsp?history=yes&queryText=%28%28telematics%29%3Cin%3Emetadata%29
>>
>> La finiamo qui o andiamo avanti ?
>>
>
> dal dizionario "IL GRANDE INGLESE 2008" F.Picchi – Hoepli Editore
>
> pag.2947 – telematica = telematics
>
>

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informatica.it su skipe patente europea art hacking contatori

http://www.macrolibrarsi.it/video/__senza_occhiali.php
http://www.macrolibrarsi.it/autori/_giorgio_ferrario.php
su youtube
Senza occhiali – DVD – di Giorgio Ferrario
http://www.macrolibrarsi.it/cop/senza-occhiali.jpg

 <1> ho la scusa valida
 <2> L’Aquila, 11 ott. – Fu arrestato il 19 giugno alle 23:00 a
 <2> Cattolica con l’accusa di aver commesso una frode informatica, quindi
 <2> rinchiuso nel carcere di Sollicciano (Firenze). Alle 11:00 del 23 giugno
 <2> venne trovato senza vita, impiccato alla finestra del bagno con un paio
 <2> di jeans e un numero imprecisato di lacci da scarpe. Ora, i genitori di
 <2> Niki Aprile Gatti, 26 anni, che non hanno mai creduto all’ipotesi di
 <2> suicidio del figlio, si oppongono alla richiesta di archiviazione
 <2> avanzata dal pm al procedimento che avrebbe dovuto fare luce sulla morte
 <2> del giovane. Secondo i genitori del ragazzo, che vivono ad Avezzano
 <2> (L’Aquila), la richiesta di archiviazione "contrasta con le pur scarne
 <2> risultanze processuali che rivelano una carente attenzione per il
 <2> detenuto alla luce delle caratteristiche che il caso presentava; si
 <2> fonda su un esame parziale e insufficiente degli atti; esprime una
 <2> valutazione operata in assenza di approfondimento investigativo e di
 <2> verifica probatoria.
 <3> speriamo salti fuori che a jilt hostano la posta a sgamo su una macchina in un’universita’.
 <1> bhe si praticamente come per ogni processo hektisch
 <3> e ora, gnocca: http://www.repubblica.it/2006/08/gallerie/spettacoliecultura/bambole-urbane/1.html
 <4> 1 ora si avvisa il tuo sindaco
 <4> pardon, borgomastro
 <4> così ti da il foglio di via
 <4> così ti da il foglio di via
 <4> ;P
 <3> o la bamba azzurra
 <3> quella della morte
— [ Failla Angelo Michele a.k.a. Pallotron —– FreakNet.org / Dyne.org ]
[ email: pallotron(at)freaknet.org —– angelo.failla(at)freaknet.org ]
 [ W3: http://www.pallotron.net – Blog: http://www.vitadiunsysadmin.net ]
foto
http://api.ning.com/files/hrQjwLlYP6hrfzPssGEc5kpeReBAERgKe3yrsdX*rUe5ekayllwQjzvLZYBtU-lnrjCwMfsUN09bQVrXrtybM5WwzTBB68rk/DSC00145.JPG
pix3lworkshop.altervista.org
http://www.autistici.org/underscore/doku.php?id=it:primavera2007
http://www.autistici.org/underscore/doku.php?id=it:ocdl
http://csunplugged.org/index.php/it
http://csunplugged.com/images/activities/italiano/unpluggedteacherssep2008.it.pdf
http://www.autistici.org/underscore/doku.php?id=it:bookmarks
inurl:/view/index.shtml
********************************************************************************************************************
http://www.autistici.org/hackarena/
http://www.autistici.org/hackarena/papers/bo.txt
http://stopsoftwarepatents.eu/
http://stopsoftwarepatents.eu/assocs/
http://www.wordreference.com/enit/telematics
http://ieeexplore.ieee.org/search/searchresult.jsp?history=yes&queryText=((telematics)%3Cin%3Emetadata)
http://www.wordreference.com/iten/sfigato

be insomma non pensavo che all interno della nostra comunità
Alcuni sviluppatori software in effetti credono che nel codice possa annidarsi l’arte.

Ovviamente il problema maggiore resta il fatto che una volta compilato il
 codice sorgente viene occultato e, come potete ben immaginare,
un’opera d’arte che nessuno può vedere è un’opera d’arte che non esiste.

Direi che mostrare quello che è nascosto e mostrare il funzionamento

 di codice che normalmente l’industria vuole segretare e rendere

 esclusivo ricade pienamente nella filosofia hacker più pura

http://www.lega-z.com/public/Forum/ipb/index.php?showtopic=4958

http://www.geekissimo.com/2008/08/28/hagackure-lanimo-artistico-dellhacker/
http://www.aluigi.altervista.org/video.htm
***************************************************************************************
http://universitadasalvare.blogspot.com/
http://www.autistici.org/hackarena/crittografia.html
axel_fauley@yahoo.it
<axel_fauley@yahoo.it>
Comunicazione al web-master di hackarena
http://www.autistici.org/hackarena/papers/ATTACCHI_DOS.pdf
***************************************************************************************
hotel roma
http://www.calcioblog.it/post/6575/niente-diritti-tv-in-chiaro-almeno-per-ora
roma hotel
Radisson SAS es. Hotel, Roma
Via Filippo Turati, 171 – 00185 Roma, Italia
Tel. +39 06 444 841 – Fax +39 06 444 843 97
info.rome@radissonsas.com
rome.radissonsas.com
****************************************************************************************
http://isole.ecn.org/aha/camper/doku.php?id=gadgets
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

Max msp / vvvv / Pure  Data / Reaktor /C Sound /
Supercollider /Icecast /Processing /etc.

mi segnalalate altri softwares potenti  nelle aree audio/video ?

P.S.:
Credo che occorrano strumenti e diffusione degli stessi,condivisioni,
empatie,e  un sano ritorno alla festa  collettiva e condivisa
 ,piuttosto che queste menate su responsabilita`/conflitti generazionali,
soprattutto tra persone che <dovrebbero> partire da una decisa
 condivisione di direzione ed intenti ;
quindi ,basta con questa becera polemica e ritorniamo a
 ragionare gioiosi e radicali sul da farsi!
((((C))))
 a proposito di "l’utero e mio e me lo gestisco io" e le
biotecnologie ci sono dei lavori artistici molto interessanti, uno
è dei Critical Art Ensemble

http://www.critical-art.net/biotech/sra/index.html

Mentre ce ne sono altri di un collettivo femminista americano Subrosa

http://www.cyberfeminism.net/

che si è occupato molto delle consapevolezza e autodeterminazione
del corpo femminile nell’ambito delle nuove scoperte delle
biotecnologie…anche perchè è di questo che si sta parlando, io
non credo che sia fuori tempo, penso solo che debba essere
rielaborato e che esempi in questo senso ce ne sono e si dovrebbe
continuare ad averne.
matlab
http://www2.ogs.trieste.it/gngts/gngts/convegniprecedenti/1997/Contents/Sessioni_Ordinarie/03/Chironi/cchironi.PDF 

Contatori integrati [modifica]

Sono componenti elettronici costituiti da un microprocessore in cui sono implementate le funzioni

di contatore digitale, è possibile realizzare questa funzione anche impiegando semplici dispositivi

di "registro" come i flip-flop. Sono disponibili già riuniti in un unico chip contatori in codice binario,

decimale, esadecimale, le informazioni sulla tipologia del componente e la relativa sigla,

si trovano nei data book dei vari produttori.

http://it.wikipedia.org/wiki/Contatore

::::::::::::::::::::::::::::::::
cicli ed iterazioni

Cari amici di InformaticaLibera.it,

vi scriviamo per comunicarvi un’importante novità: avete problemi col vostro
sistema GNU/Linux o *BSD? Volete partecipare a i progetti open source o alle
nostre iniziative? Avete necessità di contattarci?

Bene, da oggi è possibile parlare con InformaticaLibera.it direttamente con
Skype!

La nostra redazione si è dotata di 12 Skypephone e vi risponde in modo
assolutamente gratuito nei giorni feriali dalle 21 fino a tarda notte! Dato che
chattare testualmente via cellulare è piuttosto ostico, rispondiamo
prevalentemente, a parte comunicazioni veloci, solo alle chiamate vocali.

Scusateci se utilizziamo la tecnologia proprietaria Skype, ma era l’unico modo
per creare un servizio di comunicazione efficiente e completamente gratuito.
Forse è superfluo ricordare che tale software fortunatamente è disponibile
anche il Linux e, con l’attivazione della compatibilità per i binari del
pinguino, pure sui sistemi *BSD ( visitate www.skype.com )

Il nostro contatto è:   informatica.libera

Grazie per l’attenzione.
Have a lot of fun!

Staff I.L.

==============================================================================
TOPIC: x86 updates for v2.6.28, phase #4, x2apic, unify-cpu-detect
http://groups.google.com/group/fa.linux.kernel/browse_thread/thread/080b64a4f369c9d3?hl=en
==============================================================================

== 1 of 2 ==
Date: Sat, Oct 11 2008 11:13 am
From: Linus Torvalds 

 


On Fri, 10 Oct 2008, Ingo Molnar wrote:
>
> Please pull the latest x86-v28-for-linus-phase4-B git tree from:
>
>    git://git.kernel.org/pub/scm/linux/kernel/git/tip/linux-2.6-tip.git x86-v28-for-linus-phase4-B

This is broken.

I get an absolute metric shitload of:

 include/asm/dma-mapping.h:309:2: error: #endif without #if

errors, and I suspect it’s because of some broken merge resolution that
you didn’t even test and then fixed in some later branch.

I double-checked: it’s already broken in your tree, it’s not from my
merge (ie commit 0d4ab8b5aa74f6be4d022dcf5e27845b7c290294 is already
showing that bug).

Not pulled.

  Linus

To unsubscribe from this list: send the line "unsubscribe linux-kernel" in
the body of a message to majordomo@vger.kernel.org
More majordomo info at  http://vger.kernel.org/majordomo-info.html
Please read the FAQ at  http://www.tux.org/lkml/
 

 

== 2 of 2 ==
Date: Sat, Oct 11 2008 11:19 am
From: Ingo Molnar 

http://elite.polito.it/files/courses/06AZN/lucidi/C/L3.1-up.pdf
con fortran90
http://www.dis.uniroma1.it/~pirrone/didattica/informatica/dispense_2006-2007/Lezione08.pdf

 

Informatica grafica e CAD

http://books.google.it/books?id=h9h7YzrfgYMC&pg=PA1&lpg=PA1&dq=molti+concetti+di+programmazione+differenza+sintattica&source=web&ots=w3Kdm57UJw&sig=KEwQx8G1S0esmSB3CvOqi14hdGU&hl=it&sa=X&oi=book_result&resnum=2&ct=result
http://www.programmazione.it/index.php?entity=eitem&idItem=35166

In informatica, un linguaggio di programmazione è un linguaggio formale, dotato di una sintassi e di una semantica ben definite, utilizzabile per il controllo del comportamento di una macchina formale, o di una implementazione di essa (tipicamente, un computer).

Indice

[nascondi]

 

Malika Ayane

http://www.youtube.com/watch?v=VSAB5ckdCv0

After Hours Deleted Scenes

http://www.youtube.com/watch?v=BZoJ_8l-GM0&feature=related

http://elite.polito.it/files/courses/06AZN/lucidi/C/L3.1-up.pdf

http://it.youtube.com/watch?v=MdNRrflC_t4&feature=related

Episode 17 : 12/3 ok

http://it.youtube.com/watch?v=rAhj1JiSjYY&feature=related

Versione stampabile.

Data di pubblicazione: Questo articolo è stato pubblicato su Dev n°78

e in questo sito per autorizzazione espressa del "Gruppo Editoriale Infomedia"

(http://www.infomedia.it).

© 2007 Michele Beltrame.

http://www.perl.it/documenti/articoli/2007/12/condizioni-e-it.html

con fortran90

http://www.dis.uniroma1.it/~pirrone/didattica/informatica/dispense_2006-2007/Lezione08.pdf

 

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Posted in Generale | Comments Off on informatica.it su skipe patente europea art hacking contatori

implementation C hagckure art

Vicky Cristina Barcelona sex stage

vi chiedo di viaggiare con me e fare l amore

si un altro mondo ma poi….

siamo persi nell arte siamo artisti in cerca della 

soluzione a un amore sbagliato mi involo alla ricerca di un viaggio

 

http://www.dogma.net/markn/articles/arith/part1.htm

Arithmetic Coding + Statistical Modeling = Data Compression

Part 1 – Arithmetic Coding

by Mark Nelson

Dr. Dobb’s Journal February, 1991

This page contains my original text and figures for the article that appeared in the February, 1991 DDJ. The article was originally written to be a 2 part feature, but was cut down to 1 part. Links to Part 2 are here and at the end of the article.


Coding for Data Compression", Communications of the ACM, June, pp 520-540.

Listing 1 coder.h Constants, declarations, and prototypes needed to use the arithmetic coding routines. These declarations are for routines that need to interface with the arithmetic coding stuff in coder.c
Listing 2 coder.c This file contains the code needed to accomplish arithmetic coding of a symbol. All the routines in this module need to know in order to accomplish coding is what the probabilities and scales of the symbol counts are. This information is generally passed in a SYMBOL structure.
Listing 3 bitio.h This header file contains the function prototypes needed to use the bitstream i/o routines.
Listing 4 bitio.c This routine contains a set of bit oriented i/o routines used for arithmetic data compression.
Listing 5 bill.c This short demonstration program will use arithmetic data compression to encode and then decode a string that only uses the letters out of the phrase "BILL GATES". It uses a fixed, hardcoded table of probabilities.

esiste un libro del 98 tuto on line simile all arte dell hacking

Modern Compiler Implementation in C

qui la nuova edizione:

https://www.deastore.com/product.asp?productid=BD510000000017370&cookie_test=1

©1998 by Andrew W. Appel with Maia Ginsburg
A preliminary edition of this book appeared in 1997.
Published by Cambridge University Press
(New York, Cambridge).
ISBN 0-521-60765-5 (paperback)
Table of Contents; Preface
Reviews of this book

Also available:

Modern Compiler Implementation in ML
Modern Compiler Implementation in Java

Software

book cover

Tiger compiler modules for programming exercises

http://www.cs.princeton.edu/~appel/modern/c/project.html

  1. Introduction: main.c makefile prog1.c prog1.h slp.c slp.h util.c util.h
  2. Lexical Analysis: driver.c errormsg.c errormsg.h makefile tiger.lex tokens.h util.c util.h
  3. Parsing: errormsg.c errormsg.h lex.yy.c makefile parsetest.c tiger.grm util.c util.h y.output
  4. Abstract Syntax: absyn.c absyn.h lex.yy.c makefile parse.c parse.h prabsyn.c prabsyn.h symbol.c symbol.h table.c table.h tiger.grm
  5. Type Checking: types.c types.h
  6. Activation Records: temp.c temp.h
  7. Translation to Intermediate Representation: printtree.c printtree.h tree.c tree.h
  8. Canonical Trees: canon.c canon.h
  9. Instruction Selection: assem.c assem.h canon.c canon.h main.c
  10. Dataflow Analysis: flowgraph.h graph.c graph.h
  11. Register Allocation:
    How to use precolored nodes color.h regalloc.h
  12. Putting It All Together: runtime.c

Or get the whole Tiger bundle as a tar file, or as a zip file (please preserve directory structure when unzipping).

carino quest articolo in computer grafic

http://answers.google.com/answers/threadview?id=43974

Alcuni sviluppatori software in effetti credono che nel codice possa annidarsi l’arte.

Ovviamente il problema maggiore resta il fatto che una volta compilato il
 codice sorgente viene occultato e, come potete ben immaginare,
un’opera d’arte che nessuno può vedere è un’opera d’arte che non esiste.

Direi che mostrare quello che è nascosto e mostrare il funzionamento

 di codice che normalmente l’industria vuole segretare e rendere

 esclusivo ricade pienamente nella filosofia hacker più pura

http://www.lega-z.com/public/Forum/ipb/index.php?showtopic=4958

http://www.geekissimo.com/2008/08/28/hagackure-lanimo-artistico-dellhacker/
***************************************************************************************
da lista kernel
Example implementation in C:
==============================================================================
TOPIC: markers: bit-field is not thread-safe nor smp-safe
http://groups.google.com/group/fa.linux.kernel/browse_thread/thread/84ad669f17744c5b?hl=en
==============================================================================

== 1 of 1 ==
Date: Thurs, Oct 9 2008 11:46 pm
From: Lai Jiangshan 

 

bit-field is not thread-safe nor smp-safe.

struct marker_entry.rcu_pending is not protected by any lock
in rcu-callback free_old_closure().
so we must turn it into a safe type.

detail:

I suppose rcu_pending and ptype are store in struct marker_entry.tmp1

free_old_closure() side:           change ptype side:

                                |  load struct marker_entry.tmp1
——————————–|——————————–
                                |  change ptype bit in tmp1
load struct marker_entry.tmp1   |
change rcu_pending bit in tmp1  |
store tmp1                      |
——————————–|——————————–
                                |  store tmp1

now this result equals that free_old_closure() do not change rcu_pending
bit, bug! This bug will cause redundant rcu_barrier_sched() called.
not too harmful.

—– corresponding:

free_old_closure() side:           change ptype side:

load struct marker_entry.tmp1   |
——————————–|——————————–
                                |  load struct marker_entry.tmp1
change rcu_pending bit in tmp1  |
                                |  change ptype bit in tmp1
                                |  store tmp1
——————————–|——————————–
store tmp1                      |

now this result equals that change ptype side do not change ptype
bit, bug! this bug cause marker_probe_cb() access to invalid memory.
oops!

see also: http://en.wikipedia.org/wiki/Bit_field

Signed-off-by: Lai Jiangshan <laijs@cn.fujitsu.com>

diff –git a/kernel/marker.c b/kernel/marker.c
index 7d1faec..95c62da 100644
— a/kernel/marker.c
+++ b/kernel/marker.c
@@ -62,7 +62,7 @@ struct marker_entry {
  int refcount; /* Number of times armed. 0 if disarmed. */
  struct rcu_head rcu;
  void *oldptr;
– unsigned char rcu_pending:1;
+ int rcu_pending;
  unsigned char ptype:1;
  char name[0]; /* Contains name”format” */
 };

 


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the body of a message to majordomo@vger.kernel.org
More majordomo info at  http://vger.kernel.org/majordomo-info.html
Please read the FAQ at  http://www.tux.org/lkml/
 
http://lip.noblogs.org/post/2008/10/10/social-bookmark-del-lip
codice C

http://gcc.gnu.org/onlinedocs/gcc/C-Implementation.html

Posted in Generale | Comments Off on implementation C hagckure art

compilare implementare art hacking

http://it.wikibooks.org/wiki/C/Blocchi_e_funzioni/Cicli

Indice

[nascondi]

[modifica] Ciclo while

Il ciclo while ripete delle istruzioni finché l’espressione specificata è vera.

Vedi anche verità e falsità in C.

La condizione viene controllata all’inizio del ciclo, e questo vuol dire che

se l’espressione è subito falsa le istruzioni nel ciclo non verranno eseguite nemmeno una volta.

[modifica] Sintassi

 while(espressione)  istruzione;  while(espressione) {  istruzione1;  istruzione2;
http://www.freenetpages.co.uk/hp/alan.gauld/italian/tutloops.htm
http://www.dis.uniroma1.it/~liberato/informatica/while.shtml

Cicli while

I cicli while sono la forma più generica di ciclo. La struttura generale è questa:

while( condizione ) {  istruzione1;  istruzione2;  ...}

Quando questo blocco viene eseguito, si compiono i seguenti passi:

  1. si verifica se la condizione è vera;
  2. se lo è, si eseguono in sequenza le istruzioni istruzione1,
  3. istruzione2, ecc., altrimenti si esce dal ciclo
  4. si verifica di nuovo la condizione,
  5. se è verificata si eseguono di nuovo le istruzioni;
  6. ...

La frase "si esce dal ciclo" indica che si passa ad eseguire

la prima istruzione che segue il blocco, ossia la prima

istruzione che viene dopo il }. In italiano, il ciclo

while si potrebbe tradurre come: "finchè la condizione

è verificata, continua ad eseguire le istruzioni".

È facile far vedere che ogni ciclo for si può tradurre in un ciclo while:

 

for(istruz1; condiz; istruz2) {           istruz1;  A;                                -->   while(condiz) {}                                           A;                                            istruz2;                                          }

D'altra parte, i cicli in cui una variabile deve venire assegnata a valori crescenti o decrescenti in un intervallo si codificano in maniera più naturale usando cicli for: il codice risulta in questo modo più breve da scrivere e più facile da capire. D'altra parte, i cicli while sono più conveniente negli altri casi di iterazione di istruzioni ma non c'è una variabile che si incrementa o decrementa.

 

Esempio: serie di Fibonacci


I cicli - O dell'arte di ripetersi!

Contenuto del capitolo
Come usare i cicli per ridurre le parti ripetitive. I differenti tipi di cicli e come usarli.

Nell'ultimo esercizio abbiamo visualizzato una parte della tavola pitagorica del 12. Ma è stato necessario parecchio lavoro di battitura e se fosse necessario estenderla dovremmo perdere ancora altro tempo. Fortunatamente c'è un modo migliore per farlo e qui cominceremo a comprendere la vera potenza dei linguaggi di programmazione.

I cicli FOR

Adesso vedremo come utilizzare il linguaggio di programmazione

per effettuare le ripetizioni, facendo uso di una variabile

che viene incrementata ad ogni ripetizione. In Python tutto questo si può esprimere cosí:

>>>for i in range(1,13):...    print "%d x 12 = %d" % (i, i*12)...

con flash

Usare l'istruzione while. 

Un ciclo while valuta un'espressione e, se l'espressione

risulta true, esegue il codice contenuto nel corpo del ciclo.

Dopo l'esecuzione di tutte le istruzioni nel corpo,

l'espressione viene nuovamente valutata. Nell'esempio

seguente il ciclo viene eseguito quattro volte:

var i:Number = 4;while (i>0) {    myClip.duplicateMovieClip("newMC" + i, i, {_x:i*20, _y:i*20});    i--;}

È possibile utilizzare l'istruzione do..while per creare

un tipo di ciclo analogo al ciclo while. In un ciclo do...

while, l'espressione viene valutata alla fine del blocco di codice,

affinché il ciclo venga sempre eseguito almeno una volta.

http://livedocs.adobe.com/flash/9.0_it/main/wwhelp/wwhimpl/common/html/wwhelp.htm?context=LiveDocs_Parts&file=00000709.html

http://www.001design.it/forum_italiano/thread.php?id=190

[Guida Flash]: I Cicli

Dopo aver parlato degli Array nella lezione precedente,

oggi parliamo dei cicli, di cosa sono, a che servono,

e faremo i soliti esempi (in cui vedremo come leggere gli array con un ciclo).

- Cos’è un Ciclo e a cosa Serve?

Un Ciclo è un istruzione di ActionScript che permette

di eseguire un blocco di codice ripetutamente finché non si verifica una certa condizione.

- Quanti Tipi di Ciclo ci sono?

Abbiamo a disposizione 4 tipi di cicli tra cui scegliere in base alle nostre esigenze, e sono:

For (il più usato)

While

Do…While

For…In

Vediamoli uno ad uno, e spieghiamo come funzionano,e come e quando  si devono usare!

Il Ciclo For:

Il ciclo “for” è il più semplice come logica ed anche

il più usato come ho accennato prima.

Un esempio di codice per un ciclo for è il seguente:

http://www.sv-design.org/blog/guida-flash-i-cicli/

 

  • ww.webmaster-risorse.com/php/forwhiledo.asp - 16k - Copia cache - Pagine simili
  • In.F.Or. Informatica - Introduzione al Linguaggio C

    Il ciclo while viene principalmente usato nei casi dove
  • non sia preventivamente ... Il ciclo do-while si
  • differenzia dal ciclo while che abbiamo visto in ...
    www.in-f-or.it/informatica/c/cap43.html
  •  


    Funzioni

    Prepariamo una funzione (da inserire nel file di intestazione personale) per l'analisi dei caratteri.
    La funzione dovrà accettare come parametro una variabile di tipo char e stampare sul monitor tutte le informazioni che siamo in grado di estrarre dal codice ASCII della variabile stessa, ovvero:

    1. determinare se si tratti di una lettera e, nel caso, determinarne l'altezza (minuscola / maiuscola)
    2. determinare se si tratti di un carattere numerico
    3. determinare se si tratti di un segno di punteggiatura ( , . ; : ? " ' ! )
    4. determinare se si tratti di un simbolo matematico ( % + - * / < > = ( ) )
    5. determinare se si tratti di un carattere di controllo (^Z (= ctrl + Z), ^C, ^Y)
    6. determinare se si tratti di un simbolo non compreso nell'elenco precedente


    Alcune di queste funzionalità sono state implementate in precedenza;

    a queste ne andranno aggiunte altre basate sul riconoscimento

    dei codici ASCII dei singoli caratteri.

    Cominciamo con lo stabilire quale sarà il prototipo della funzione:
    il parametro sarà una variabile di tipo char
    il tipo del valore da restituire potrebbe essere un

    intero avente il seguente significato: se il confronto ha successo,

    ovvero il carattere viene identificato, la funzione restituisce un 2, altrimenti un 1.

    // inizio file di intestazione myfun.h (versione 1)

    /*
    La funzione analisi_char() serve al riconoscimento dei caratteri.

    Se il parametro rientra tra i tipi di carattere previsti,

    la funzione restituisce un 2, altrimenti la funzione restituisce 1

    (carattere non riconosciuto)
    */

    #include <stdio.h>

    http://web.unife.it/utenti/federico.spizzo/indice/fun_while.html

    si ritorna sui cicli annidati come ieri

    http://www.pluto.it/files/ildp/guide/abs/loops.html

    poi un doku wiki come quello che ho nel sito sul php

    http://www.phpbook.it/doku.php?id=prog_cicli

    e poi google libri ok ok

    http://books.google.it/books?id=R74ADG08pBEC&pg=PA89&lpg=PA89&dq=ciclo+for+ciclo+while&source=web&ots=EVwifyV0BP&sig=ekNzVKk6enS0HdNWQxIBZyHgPOQ&hl=it&sa=X&oi=book_result&resnum=10&ct=result

    [PS]

    Capitolo 5: Sintassi del linguaggio C

    Formato file: Adobe PostScript - Versione HTML
    identicatore di canale di comunicazione (di solito si
    tratta di un numero intero , che in C e. considerato
    essere un puntatore ad un tipo di variabile detta ...
    www.disi.unige.it/person/BoccacciP/dispense/cap5.ps.gz
    variabile tipo argomenti

    Programmi con argomenti

    Quando si compila un programma C viene generato un file eseguibile

    (.exe sotto dos). Questo programma può venire eseguito direttamente

    scrivendo il suo nome sulla linea di comando (finestra PromptMSDOS

    sotto Windows). Come è noto, ai programmi eseguibili è possibile

    passare degli argomenti. Per esempio, il programma copy.exe,

    che fa parte del sistema operativo, viene eseguito scrivendo

    due nomi di file dopo il nome del programma. Il programma è

    in grado di leggere questi due nomi, e comportarsi di conseguenza,

    copiando il primo file sul secondo. Il punto fondamentale è che un

    programma esguibile deve in generale essere in grado di poter usare

    i parametri con cui è stato lanciato, ossia le stringhe che seguono

    il nome del programma sulla linea di comando.

    http://www.dis.uniroma1.it/~liberato/struct/argomenti/index.shtml

    e prosegue con listati che troveremo anche nell arte dell hacking

    (vedi mio server autistici.org/sens)

    /*  Elimina da un nome di file la sua estensione.*/#include<stdlib.h>#include<stdio.h>int main(int argn, char *argv[]) {  int i;    /* controllo argomenti */  if( argn-1!=1 ) {    printf("Numero errato di argomentin");    exit(1);  }  /* ciclo di stampa */  i=0;  while( argv[1][i]!=0 && argv[1][i]!='.' ) {    printf("%c", argv[1][i]);    i++;  }  printf("n");  return 0;}
    

    In C, è possibile accedere a queste informazioni

    modificando la intestazione della funzione main.

    I programmi visti fino ad ora usavano una intestazione di questo tipo:

    http://www.dis.uniroma1.it/~liberato/struct/argomenti/progs/noext.c

    http://www.dis.uniroma1.it/~liberato/struct/argomenti/progs/commenti.c

    prpgrammi implementati

    7.1.5. Path ricerca (programmi implementanti) comandi []

    Come si è visto i comandi non built-in sono implementati attraverso

    file eseguibili localizzati in diversi possibili direttori del file

    system (/bin, /usr/bin, ecc.). Il file eseguibile potrebbe inoltre

    trovarsi non solo nei direttori di sistema, ma anche nei direttori

    dell'utente (per es. nel direttorio corrente).

    Si è anche visto che l'utente può impartire il comando citando il path

    (relativo o assoluto) del file eseguibile che lo implementa:

      $ /bin/ls *
    

    Ma più comunemente l'utente digiterà il comando come semplice

    parola senza indicare il path (per es. "ls"). In questo caso

    si pongono alcuni problemi: non avendo specificato il file eseguibile,

    quale file ed in quale direttorio la shell (Bourne o Korn o C)

    ricercherà il file da eseguire? e nel caso che nel file system

    siano presenti più file eseguibili candidati quale di questi verrà eseguito?

    Per convenzione quando si impartisce un comando (non built-in)

    specificando solo la parola che lo identifica e non il filename

    (la shell cerca se nel nome c'è o meno il carattere '/',

    non necessariamente all'inizio), il file eseguibile che

    gli corrisponde avrà lo stesso nome. Per esempio dando

    il comando mail sicuramente verrà eseguito un file

    www.dis.uniroma1.it/~liberato/struct/argomenti/index.shtml

    come faremo ............

    Vediamo come compilare i programmi in C sotto Linux, utilizzando i vari strumenti presenti in questo sistema e nei vari sistemi Unix

     

    Compilare i programmi sotto Linux

    di Lorenzo Bettini e Antonio Gallo

     

    Gli utenti diel PC, e soprattutto quelli che utilizzano Windows, sono ormai abituati al concetto di programma, pensato come eseguibile; con questo termine si intende il classico file .exe (o gli ormai sempre più rari .com). In ambiente Unix e soprattutto Linux, le cose sono leggermente differenti, e ci si trova spesso a dover “creare” tale programma. In questo articolo vedremo come utilizzare i tool di programmazione per il linguaggio C, presenti sotto Linux, e nei vari sistemi Unix, per “costruirsi” gli eseguibili. L’articolo non avrà la pretesa di insegnare a programmare in C, anche perché non basterebbe un libro per tale scopo; l’intento principale sarà quello di mettere in grado anche chi non è un programmatore di compilare i programmi che sono forniti solo in sotto formato di sorgentei (come spesso accade sotto i sistemi Unix); del resto i programmatori in ambiente Windows, abituati ad ambienti visuali, avranno la possibilità di conoscere i comandi utili per scrivere e compilare programmi sotto questi sistemi.

     

    Sorgente, binario e compilatore

    Gli eseguibili di cui si è parlato sopra sono anche detti binari; con questo si intende (estendendo il significato base del termine), che tali file contengono codice macchina, cioè scritto in linguaggio macchina, e quindi direttamente eseguibile dal processore. Il processore riconosce solo sequenze di 0 e di 1 (da qui il nome di binario), e sarebbe molto difficile, per un programmatore, scrivere un programma direttamente in linguaggio macchina. Un passo avanti sarebbe utilizzare il linguaggio assembler, in cui ogni istruzione corrisponde ad un’istruzione in linguaggio macchina. Per ovviare a questi inconvenienti sono stati creati i cosiddetti linguaggi ad alto livello, coi quali è possibile scrivere programmi utilizzando una sintassi molto più vicina al linguaggio naturale. Del resto, per quanto detto, il processore è in grado di riconoscere solo sequenze di 0 ed 1, e quindi si rende necessario un mezzo per tradurre un programma scritto con un linguaggio ad alto livello in un programma in linguaggio macchina. Per questo sono stati pensati i compilatori. La definizione classica di compilatore [Aho] è: un compilatore è un programma che traduce da un linguaggio detto sorgente in un altro linguaggio detto target. Tipicamente, e senz’altro nel nostro caso, il linguaggio sorgente è un linguaggio ad alto livello, mentre il linguaggio target è il linguaggio macchina. Il programma scritto col linguaggio ad alto livello viene detto sorgente. Ovviamente un programma complesso sarà costituito da più listati sorgente (di questo si parlerà nel corso dell’articolo). I programmi ad alto livello più utilizzati, almeno in ambiente Windows, sono Visual Basic, Delphi, e C/C++. In ambiente Unix invece prevale il C.

     

    Due filosofie a confronto

    Se adesso si andasse a cercare i sorgenti dei programmi Windows che si è utilizzato fino ad adesso, è altamente probabile che la ricerca abbia esito negativo. Questo del resto non ci impedisce di utilizzare tali programmi: una volta che si ha il programma eseguibile (scritto in linguaggio macchina) non si ha più bisogno dei sorgenti, come quando si legge un libro tradotto in Italiano non si ha bisogno della versione originale, scritta in un’altra lingua.

    L’assenza dei sorgenti nei programmi commerciali è comunque dovuta alla volontà da parte della casa produttrice di proteggere il proprio software: se gli altri potessero vedere come è realizzato un certo programma, potrebbe poi non essere più necessario acquistare gli aggiornamenti, e senz’altro si sarebbe in grado di superare le varie protezioni software che rendono necessario l’acquisto della licenza dei programmi. Questa è una filosofia commerciale.

    Linux, da parte sua, è nato come sistema operativo gratuito seguendo la filosofia del gruppo GNU [gnu], che sostiene il software OpenSource [OSS]free; con questo termine riguarda soprattutto la disponibilità dei sorgenti: a partire dal sistema operativo stesso il software della GNU, e comunque tutto il software distribution sotto che segue la licenza GPL, viene distribuito insieme ai sorgenti lasciando libera la possibilità di apportarvi modifiche. E’ un po’ come acquistare un libro tradotto, ma col testo originale a fronte. Da un lato è possibile consultare i sorgenti dei vari programmi in modo da apprendere nuove cose, ma anche, e soprattutto, apportare modifiche e correzioni (in questo modo tutti potranno usufruire del lavoro di tutti); dall’altro, avendo i sorgenti, è possibile costruire il programma (compilandolo) anche su altre macchine (teoricamente anche su altri sistemi, anche se più che altro tale software è pensato per ambienti Unix).

    A tal proposito la maggior parte del software disponibile per Unix è scritto in C (ed in minor parte in C++); è quindi necessario avere un compilatore C per costruirsi il programma eseguibile (o i programmi) vero e proprio. Fortunatamente questo non è un problema, in quanto la GNU mette a disposizione un potentissimo compilatore C/C++ e tantissimi tool di sviluppo, che si possono trovare in tutte le distribuzioni di Linux. Del resto tali tool sono disponibili, come corredo standard, anche negli altri sistemi Unix.

    Non è nostra intenzione criticare la prima filosofia rispetto a quella software libero: entrambe hanno le loro motivazioni ed il loro diritto di esistere.

     

    Il compilatore C sotto Linux

    Per chi è abituato ai vari ambienti visuali sotto Windows, l’impatto con la linea di comando dei tool per il C sotto Linux è abbastanza drammatico. Tuttavia, una volta preso un minimo di confidenza, si sentirà sempre meno la necessità di un ambiente integrato. Vediamo quindi alcuni esempi di utilizzo del compilatore C; per tale scopo utilizzeremo il classico programma Hello World, che semplicemente scrive un saluto sullo schermo (Listato 1):

    per compilare un tale programma (supponendo che sia memorizzato nel file hello.c) basterà lanciare il seguente comando:

     

    gcc hello.c

     

    gcc è il comando del compilatore C della GNU; sugli altri sistemi Unix tale compilatore può chiamarsi semplicemente cc. In ambiente Linux, per mantenere questo nome è di solito presente anche cc (un link simbolico a gcc).

    Se non ci sono errori nella compilazione, ed in questo caso non dovrebbero esserci, alla fine si avrà nella directory un file a.out, che potrà essere eseguito per vedere il programma hello in esecuzione. Nella directory sarà anche presente il file hello.o, che non è altro che la traduzione in linguaggio macchina del nostro programma (o sta per codice oggetto, mentre in ambiente Windows spesso l’estensione è obj), ma non direttamente eseguibile. Infatti l’istruzione printf è in realtà la chiamata di una funzione, che è implementata nella libreria standard del C (una sorta di repository con varie funzioni di utilità generale). Il prototipo di tale funzione (cioè il numero di parametri richiesti dalla funzione ed il tipo di ritorno) è contenuto nel file stdio.h che viene (letteralmente) incluso all’inizio del programma. Tali file sono una caratteristica del C e vengono detti file header (intestazione). In realtà la creazione di un programma è una procedura che avviene in diversi passi riassumibili principalmente in:

     

    1. compilazione: vengono creati i file oggetto (con la traduzione in linguaggio macchina dei sorgenti)

    2. linking: viene creato l’eseguibile vero e proprio, aggiungendo il codice della funzioni di libreria utilizzate.

     

    In realtà col comando lanciato i due passi vengono eseguiti automaticamente, ed alla fine i file oggetto potranno essere cancellati in quanto non necessari per eseguire il programma (si tratta solo di file intermedi).

     

    Alcune opzioni di compilazione

    In realtà il compilatore gcc ha tantissime opzioni [GCC], ed alcune di queste sono molto utili. La prima che vediamo è quella che ci permette di stabilire un nome per il file di output del compilatore, che nel nostro caso è il programma eseguibile: ad esempio se volessimo chiamare il programma hello (in Unix non è necessario che gli eseguibili abbiano una estensione, anzi di solito non ce l’hanno), il comando sarà

     

    gcc –o hello hello.c

     

    quindi l’opzione –o filename permette di definire il nome del file di output.

    E’ inoltre possibile eseguire separatamente le due fasi di creazione del programma (si vedrà più avanti che nel caso il programma sia costituito da più sorgenti questo è necessario): prima la compilazione (con l’opzione –c):

     

    gcc –c hello.c

     

    e poi la creazione dell’eseguibile, cioè la fase di linking:

     

    gcc –o hello hello.o

     

    Il comando del linker in Linux è ld, ma sarebbe necessario passare alla linea di comando esplicitamente altre opzioni, come la libreria standard del C, e questo può essere noioso. Fortunatamente però il gcc riconosce le estensioni degli argomenti, ed agisce di conseguenza: nell’ultimo comando non esegue la compilazione, ma il linking, in quanto il file passato è un file oggetto. Inoltre provvede automaticamente a collegare il nostro file oggetto con la libreria standard del C. Anche per un programma scritto in C++ non è necessario utilizzare un altro compilatore (il compilatore esplicito per il C++ si chiama g++ oppure c++): basterà specificare come estensione .cc; infatti per compilare il file hello.cc (versione scritta in C++ del precedente programma, e disponibile sul sito web dell’Infomedia), il comando di compilazione non sarà molto diverso:

     

    gcc –c hello.cc

     

    Il compilatore riconosce che si tratta di un programma C++ dall’estensione .cc. Purtroppo non è in grado di riconoscere che si tratta di un file oggetto C++, in quanto anche in questo caso viene creato hello.o; allora è necessario effettuare il linking richiamando direttamente il comando del compilatore C++ (e visto che ci siamo chiamiamo l’eseguibile in un altro modo):

     

    g++ -o hello2 hello.o

     

    Nella tabella 1 sono rappresentate alcune delle convenzioni per le estensioni dei file utilizzate dal gcc.

    Passiamo adesso a programmi più complessi.

     

    Librerie statiche e librerie dinamiche

    Tutti i programmi C fanno uso di funzioni, come ‘printf’, che fanno parte di libreriea di sistema (la libc in questo caso). Le librerie sono di due tipi: statiche e dinamiche. La differenza fondamentale tra le due tipologie è il modo in cui vengono collegate al programma eseguibile.

    Le librerie statiche (con estensione .a), sono linkate insieme ai file oggetto per formare il file eseguibile. Questo aumenta di molto le dimensioni del programma ma in alcuni casi è utile per evitare problemi che spesso si hanno con l’utilizzo delle librerie dinamiche. La presenza delle librerie statiche non è necessaria al momento dell’esecuzione del programma.

    Le librerie dinamiche (con estensione .so), non vengono linkate all’interno del file eseguibile ma restano separate. Sarà compito del sistema operativo, all’atto del caricamento del programma in memoria, di caricare tutte le librerie dinamiche richieste dall’eseguibile. In questo modo, oltre a ridurre le dimensioni di quest’ultimo, ogni libreria dinamica, è caricata in memoria una sola volta anche se sono presenti più processi che la utilizzano. Le librerie dinamiche, affinché l’eseguibile possa girare correttamente, devono essere presenti nel sistema, ma spesso ciò non accade.

    Per risolvere quest’ultimo problema, Linux ci viene incontro fornendoci il tool "ldd". Questo ci permette di determinare quali librerie vengono utilizzate da un file eseguibile. Eccone un esempio di utilizzo:

     

    # ldd /sbin/ldconfig

    statically linked (ELF)

     

    # ldd /bin/echo

    libc.so.5 => /lib/libc.so.5 (0x40009000)

     

    Nella prima riga dell’esempio viene eseguito il comando ldd sul file ‘ldconfig’, il risultato è che il file risulta linkato staticamente in formato ELF. Nel secondo esempio, invece, il comando "echo" risulta linkato dinamicamente alla libreria di sistema (libc.so.5), inoltre viene indicato il percorso dove tale libreria si trova.

     

    Risolvere alcuni problemi di compilazione

    Tra i tanti problemi di compilazione che possono insorgere, i più frequenti sono quelli dovuti al fatto che il compilatore non riesce a trovare dei file header, o delle librerie. Vediamo come esempio il programma nel Listato 2 che crea una finestra in X-Window utilizzando la libreria GTK (www.gtk.org). Provando a compilare questo programma otteniamo:

     

    # gcc gtk-hello.c

    gtk-hello.c:1: gtk.h: No such file or directory

     

    Il messaggio d’errore è stato generato perché il compilatore non ha trovato l’header "gtk.h" nei suoi percorsi di ricerca. Per risolvere questo problema dobbiamo specificare al compilatore dove cercare tale file. Se non si conosce la directory dove si trova tale file, è possibile cercarlo con il seguente comando:

     

    # find / -xdev -name gtk.h

    /usr/include/gtk/gtk.h

     

    una volta localizzatoche sappiamo dove si trova il file, utilizzando l’opzione -I, possiamo specificare al compilatore un ulteriore percorso aggiuntivo per la ricerca degli header file

     

    #gcc gtk-hello.c -I/usr/include/gtk/

    /tmp/cca006371.o: In function Main’:

    /tmp/cca006371.o(.text+0xc): undefined reference to G_print’

    /tmp/cca006371.o(.text+0x1c): undefined reference to Gtk_init’

    .

    .

    .

    collect2: ld returned 1 exit status

     

    La compilazione del programma è andata bene, ma questa volta è stato il linker ‘ld’ a segnalare che non è stato possibile ‘risolvere’ alcuni ‘simboli’. Questo perché non abbiamo specificato quali sono le librerie dinamiche da collegare al programma. CiòQuesto si ottiene utilizzando l’opzione -l (elle minuscola), come nel seguente esempio:

     

    # gcc gtk-hello.c -I/usr/include/gtk -lgtk -lgdk -lglib -lXext -lX11 -lm

    /usr/i586-pc-linux-gnulibc1/bin/ld: cannot open -lXext: No such file or directory

    collect2: ld returned 1 exit status

     

    specificare quali librerie dinamiche utilizzare non è a volte sufficiente, occorre anche dire al linker dove cercarle. Per far ciò si utilizza il parametro -L per specificare percorsi di ricerca aggiuntivi per le librerie.

     

    # gcc gtk-hello.c -I/usr/include/gtk -lgtk -lgdk -lglib -lXext -lX11 -lm -L/usr/X11R6/lib -o gtk-hello.exe

     

    Al termine del comando l’eseguibile è pronto per essere lanciato con il nome di gtk-hello.exe

     

    Compilare un programma più complesso

    Non tutti i programmi sono basati su un unico file sorgente, progetti software medio-grandi superano facilmente il centinaio. In questi casi si utilizza il tool ‘make’.

    Make è un programma scritto appositamente per automatizzare il processo di compilazione. Il funzionamento di make è controllato da un "Makefile". Questi è un programma che contiene al suo interno una serie di "macro" (comandi orientati all’elaborazione di testo) e "rules" (regole), che gli forniscono informazioni su quali sorgenti compilare e secondo quale modalità, basandosi sulla data dell’ultima modificadata dei file. Un esempio di Makefile utilizzabile per compilare il precedente programma è illustrato nel Listato 3. Partendo dall’alto notiamo una serie di variabili: CC, indica il compilatore da utilizzare; CFLAGS, i parametri da passare al compilatore; LDFLAGS, le librerie da utilizzare per linking; LDPATHS, i percorsi dove il linker deve cercare le librerie; INCLUDES, i percorsi dove il compilatore deve cercare gli header file; HEADERS, la lista degli header del progetto; OBJECTS, la lista di tutti i file oggetto che make deve creare; PROGRAM, infine, è il nome del programma eseguibile da creare.

    Dopo questo elenco di variabili incontriamo la prima regola, in cui vengono specificate le ‘dipendenze’ per il target ‘all’, questo è il target di default quando make viene eseguito senza specificare parametri.

    Nell’esempio fornito il target ‘all’ viene utilizzato per istruire make in modo tale che crei il file eseguibile e tutti i file oggetto.

    La regola successiva, invece, istruisce make su come creare il programma eseguibile (viene specificata la riga di comando per effettuare il linking dei file oggetto). Inoltre viene stabilito che l’eseguibile gtk-hello.exe "dipende" da i file specificati nelle variabile OBJECT ed HEADER.

    Come creare i file oggetto, partendo dai file sorgente, éviene specificato nella regola ‘.c.o:’. Questa regola dice a make che un file .o può essere creato elaborando il corrispondente file .c utilizzando il comando specificato nella linea successiva.

    L’ultima regola, ‘clean’ viene utilizzata per iniziare ex-novo una nuova compilazione cancellando l’eseguibile e tutti i file oggetto.

    Il programma d’esempio può essere compilato nel seguente modo:

     

    # make clean ; make

    rm -f gtk-hello.o gtk-hello.exe

    gcc -c gtk-hello.c -g -O2 -Wall -I/usr/include/gtk -o gtk-hello.o

    gcc -lgtk -lgdk -lglib -lXext -lX11 -lm -lc -L/lib -L/usr/lib -L/usr/X11R6/lib -o gtk-hello.exe gtk-hello.o

     

    L’eseguibile è stato creato e, volendo, si può controllare quali sono le librerie che utilizza.

    Make ed i Makefile oltre ad automatizzare il processo di compilazione lo velocizzano. Infatti rilanciando nuovamente make otteniamo:

     

    # make

    make: Nothing to be done for ‘all’.

     

    questo perché make non ricrea nessun file a meno che una delle ‘dipendenze’ non sia soddisfatta (sempre basandosi sulla data dell’ultima modifica). Infatti, se modifichiamo un file sorgente, solo il file oggetto (che risulterà più “vecchio”), corrispondente al sorgente modificato, verrà ricreato; il vantaggio in termini di tempo è chiaramente tangibile.

    Creare un Makefile è fuori dallo scopo di quest’articolo, chi vuole approfondire il discorso può leggere la documentazione (info make) allegata al tool.

     

    Compilare un programma GNU

    Compilare un programma GNU è un’operazione abbastanza semplice se si hanno già a disposizione tutte le librerie come prerequisitonecessarie alla compilazione del programma. Una volta ottenuto l’archivio contenente il programma in formato sorgenteda compilare è consigliabile estrarlo nel sotto il percorso /usr/local/src destinato alla compilazione di programmi per uso ‘locale’. Per estrarre un programma in formato tar.gz si può fare nel seguente modo:

     

    # cd /usr/local/src

    # tar -zxvf nome.archivio.tar.gz

     

    Prima di procedere a qualsiasi operazione successiva vale la pena spendere un pòo’ di tempo nella lettura dei file README ed INSTALL di solito forniti a corredo. La lettura di questi file è indispensabile per capire se il nostro sistema ha tutti i prerequisiti necessari all’installazione del programma.

    I programmi GNU non sono di solito forniti con Makefile, è infatti necessario lanciare lo script ‘configure’ per crearli. Questo script analizza il sistema su cui sta girando, creando un Makefile ‘ad-hoc’ da poter essere utilizzato sull’a attuale piattaforma. Questo sistema rende un programma GNU, non solo portatile attraverso i vari tipi di Unix, ma anche attraverso i vari tipi di processori.

    Prima di eseguire ‘configure’ e può valere la pena leggere le opzioni che a volte contengono informazioni non contenute nella documentazione, col seguente comando:

     

    # ./configure --help | more

     

    Se configure termina con successo il programma potrà essere compilato ed installato con i seguenti comandi:

     

    # ./configure --prefix=/usr/local/

    # make

    # make install

     

    Il parametro prefix specifica a configure di creare i Makefile in modo tale che i file eseguibili vengano installati all’interno della gerarchica /usr/local

    Per districarsi tra la miriade di messaggi generati da make & make install si puo’ usare la seguente sintassi:

     

    # make && make install && echo "Tutto OK !"

     

    cio’ garantisce che il messaggio finale vengae’ stampato solo se le due operazioni precedenti sono andate a buon fine.

     

    Conclusioni

    Come abbiamo visto la compilazione di un programma GNU risulta abbastanza facile se il sistema risulta correttamente configurato. Chi volesse approfondire l’argomento e non ha a disposizione Linux può cercare sul sito della Cygnus (www.cygnus.com) il compilatore gcc per win-32, oppure sul sito di DJ Delorie (www.delorie.com) per il compilatore gcc per DOS (djgpp), che genera comunque programmi a 32 bit.

    Approfondiremo alcuni degli argomenti trattati in articoli successivi.

     

    Bibliografia

    [Aho] A.V.Aho, R.Sethi, J.D.Ullman Compilers, Principles, Techniques, and Tools, 1987, Addison Wesley.

    [gnu] GNU Home site: www.gnu.org

    [GCC] Guida in linea del compilatore C della GNU

    [OSS] www.opensource.org

    compilare

     

    http://www.badpenguin.org/press/infomedia/compilare.html

    stessa guida del C che parla di ambedue i sistemi operativi .exe e .c

    .bath e .ssh

    per fare heh he scherzo

    http://thefirsthacking.forumcommunity.net/?t=18945983

    link parole usate

    http://www.google.it/search?hl=it&q=variabile+tipo+C+controllato+in+un+eseguibile&meta=

    siamo a pag. 11 altri concetti fondamentali di programmazione

    variabili

     

     

     

     

      /.../mail
    

     

    int main() ...
    

    Per poter usare gli argomenti con cui il programma è stato lanciato, questa linea deve diventare:

    int main(int argn, char *argv[]) ...
    
     
    

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