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Considerazioni occasionali e semiserie sul “clash of maialization”

Come spesso mi capita, non riesco a resistere alle iniziative lanciate dal blogger Sogni. In occasione del capodanno cinese, ed essendo entrati nell’anno del maiale, ci scriveil mio blog decreta TRE GIORNI di festa, panegirico e apologia del maiale che ci stanno anche bene, visto che è in corso Carnevale. Tutti voi blogger siete invitati a partecipare con commenti e post su temi Suini. Il miglior post verrà premiato Martedì Grasso con un ricco premio e pubblicazione blogghistica.

Il tema è molto più serio di quanto non potrebbe apparire superficialmente: parlare di suini è parlare di scontro di civiltà. Perchè? La prendo alla lontana.
Le radici dell’Europa, sono greco romane (come voleva Giscard), ma anche giudaico cristiane (come vuole Benedetto XVI). Ma tutte queste radici vedono nel maiale la rappresentazione da un lato della sporcizia, dall’altro dell’avidità, dell’appetito inesauribile e inverecondo, e questo resta evidente nei modi di dire, da “puzzi come un maiale” a “mangi come un porco” ecc. ecc.

Maiali_big Ma mi sovviene una appassionata difesa del maiale e della cultura del maiale, ad opera del noto architetto austro-ungarico Adolf Loos. In un articolo del 1908 dal titolo “Civiltà” affermò che la civiltà latina era “la civiltà del gatto; quella germanica, la civiltà del maiale”; ove il gatto, per il Loos, in realtà è sudicio, dato che odia l’acqua, mentre il maiale è un animale nobile, utile e pulito anche se amando la pulizia e l’acqua, finisce poi, in sua assenza, per rotolarsi nelle sue feci (e Img_0556 magari, le mangia anche, ma questo il buon Adolf non lo dice). Il latino, invece, come il gatto, non intende sporcarsi, ma solo perché non si lava, a differenza dei Germanici che sono i più puliti, e perciò si sporcano. (vedi "appendice dotta 1).
Questo scritto è illuminante: la storia della modernizzazione è in realtà la storia dello scontro fra la civiltà anglo-germanica e quella latino-semitica, cioè una storia della maializzazione, dato che la stanno vincendo loro. Un clash of civilisation che continua ancora oggi (per ora contro i musulmani, poi magari toccherà nuovamente agli ebrei. Quanto ai latini sono già sistemati: basti pensare che una manifestazione pacifica contro l’allargamento di una base americana appaia nei media eversiva come una presa della bastiglia).
Modernizzazione, meccanizzazione, maializzazione, dicevamo, in un contesto di scontro fra la civiltà del gatto e quella del maiale.
Siegfried Giedion, nel suo “Maialization takes command”  (trad. it. L’era della meccanizzazione”) non manca ad esempio di rilevare che la prima catena di montaggio non fu fatta in una fabbrica di macchine, come si potrebbe immaginare, bensì in un impianto di macellazione di maiali.
Pasolini, in “Porcile”, non a caso ambientato in Germania, realizzò una allegoria di tutto ciò, come sempre profetica.
Ma tanti altri esempi potrebbero esser fatti.

Porci_con_le_ali_ravera_l_lombardo_radic_1 Come spesso accade, dalla cultura alta le cose si propagano nella cultura pop : ed ecco il noto best seller del movimento anni ‘70 “Porci con le ali”, circa coevo al porco volante dei Pink Floyd su un monumento d’archeologia industriale britannica, il Battersea Power Station; a Vasco Rossi in un suo hit anni ’80 “mi piaci perché sei porca, perché sei sporca”, fino all’apoteosi di “funkytarro" degli Articolo 31 (ritornello: “ …e sono un porco, sono un balordo …). Anche nei film giovanili di marca anglosassone, se in “Animal House” ci si limitava alla fighetta che diceva a Bluto/Belushi “sei un porco! P.o.r.c.o. Porco!” (cosa che scherzosamente mi ripete talvolta mia moglie), ecco spuntare poi a cascata film come “Porkys” "Zattere Pupe Porcelloni e gommoni" e “Maial College”.

http://www.liquida.it/ludivine-sagnier/
http://www.youtube.com/watch?v=W9Ff9EtVKlE&eurl=http://www.verycool.it/2008/10/02/paul-mccartney-stella-mccartney-paris-fashion-week-pe-2009/

sli skiantos in concerto kossiga il cufusionista 

 

sabato 25 ottobre 2008 – Centro Sociale Samantha della Porta, Avellino
dalle 16:00 alle 20:00

  • Introduzione a GNU/Linux – Cos’e` e come nasce
  • SPIP – CMS in stile OpenSource
  • WinToLinux – Migrazione indolore
  • Nettersploit – Network security assessment
  • Internet e webservices
  • Coreboot – Aka Linux BIOS

Manifesto A5
Manifesto A4
Manifesto A3

Sponsor

http://www.siinfor.it/home.html

http://maps.google.it/maps?hl=it&tab=wl

un articolo anche se hanno sbagliato l orario

http://www.irpinianews.it/Attualita/news/?news=37398

Sabato 25 ottobre 2008 – ore 16 –  Centro Sociale Samantha della Porta, Avellino

– Introduzione a GNU/Linux – Cos’è e come nasce

– SPIP – CMS in stile OpenSource

– WinToLinux – Migrazione indolore

– Nettersploit – Network security assessment

– Internet e webservices

– Coreboot – Aka Linux BIOS

http://s3ldon.netsons.org/content/linux-day-ad-avellino

da

http://www.liquida.it/4811/523518/linux-day-ad-avellino/

 

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