hacking kernel cinema roma manifestazione precari

in quest anno di torture e controlli vari ho solo avuto il tempo di vedere questo video.

mi prometto di salire a roma e dire la mia amo l hstess e non lo stato che dice di me

l autombulanza la polizia che dice dello stato ma lo stato civile che fa viaggiare

chi come me e altri hanno la fedina penale pulita w i precari 🙂

STO CAMBIANDO HOST  PASSO CON LO STESSO che gestisce ECN.

scrivetemi in privato e vi dico

avellino at autistici.org

CIAO  sens.it

http://www.liquida.it/video-blog/festival%C2%A0cinema%C2%A0roma/

http://www.youtube.com/watch?v=66CHZk11Vsw

 

http://www.vivacinema.it/articolo/roma-film-fest-2008-la-rassegna-sessantotto-e-dintorni-e-la-protesta-dei-precari/5228/

 

STILE E PROGRAMMAZIONE


 http://henomis.wordpress.com/2007/07/03/programmare-con-stile-4/

Programmare con stile (1)

misc37.jpg

Sono sempre stato un maniaco dello stile di programmazione a partire dalla

formattazione del codice. Una delle più interessanti guide sullo stile

di programmazione si trova direttamente nei sorgenti del kernel Linux:

<linux-source-directory>/Documentation/CodingStyle

E’ un’ottima documentazione e vorrei condividerla con i miei lettori traducendola in italiano.

Trattandosi di una guida per la scrittura di codice del kernel Linux, sono presenti alcune

riferimenti o paragrafi riguardanti tale tipo di programmazione, ove possibile,

quindi, sarà fornita una versione ritagliata e riadattata per essere di carattere più generale possibile.

CAPITOLO 1: Formattazione

Il carattere speciale “Tab” equivale a 8 caratteri, quindi anche la formattazione

del codice è basata su spazi di 8 caratteri. Ci sono movimenti eretici che provano

ad usare formattazioni basate su spaziature a 4 (o anche 2!) caratteri, questo

equivale a dire che il valore esatto di PI è 3.

Spiegazione razionale: Il concetto che è alla base di una buona formattazione è

di definire in maniera chiara l’inizio e la fine di un blocco di codice. Specialmente

quando hai trascorso 20 ore consecutive a fissare il tuo schermo, troverai molto

 più facile distinguere i vari blocchi se avrai fatto uso di una formattazione più larga.

Ora, qualcuno potrebbe obiettare che, avendo una formattazione basata su spaziature

a 8 caratteri, il codice si sposti troppo velocemente verso destra, rendendolo

di difficile lettura su un schermo di un terminale a 80 caratteri.

 La risposta a questo è che, se tu hai bisogno di più di 3 livelli di profondità,

stai comunque sbagliando e devi sistemare il tuo codice.

In poche parole la formattazione con spaziature a 8 caratteri rende il codice più

 facilmente leggibile e ha il valore aggiunto di avvertirti quando stai annidando troppo in profondità le tue funzioni.

Non inserire più dichiarazioni su una singola linea a meno che non hai qualcosa da nascondere:

	if (condition) do_this;  do_something_everytime;
	

Fatta eccezione per i commenti e la documentazione non vengono mai utilizzati

singoli spazi per la formattazione e l’esempio qui sopra è volutamente errato.

Usa un editor decente e evita di lasciare spazi alla fine delle linee.

Per questa puntata è tutto, nella prossima vedremo come spezzare le righe lunghe di codice e come posizionare le parentesi.

Parte 2

http://henomis.wordpress.com/2007/06/27/programmare-con-stile-1/

SCRIVERE UN KERNEL IN C

Here’s another couple of warnings about using gcc and ld (although these could potentially apply to anycompiler linker). Firstly, gcc likes to put the literal strings used by functions just before the function’s code.

Normally this isn’t a problem, but it’s caught out a few people who try to get their kernels to write “Hello,

world” straight off. Consider this example:

int main(void)

{

char *str = "Hello, world", *ch;

unsigned short *vidmem = (unsigned short*) 0xb8000;

unsigned i;

for (ch = str, i = 0; *ch; ch++, i++)

vidmem[i] = (unsigned char) *ch | 0x0700;

for (;;)

;

}

This code is intended to write the string “Hello, world” into video memory, in white-on-black text, at the

top-left corner of the screen. However, when it is compiled, gcc will put the literal "Hello, world" stringjust before the code for main. If this is linked to the flat binary format and run, execution will start where the

string is, and the machine is likely to crash. There are a couple of alternative ways around this:

Write a short function which just calls main() and halts. This way, the first function in the program

doesn’t contain any literal strings.

Use the gcc option -fwritable-strings. This will cause gcc to put literal strings in the data section

Writing a Kernel in C

3 of 5

of the executable, away from any code.

Of these, the first option is probably preferable. I like to write my entry point function in assembly, where it

can set up the stack and zero the bss before calling main. You’ll find that normal user-mode programs do this,

too: the real entry point is a small routine in the C library which sets up the environment before calling

main(). This is commonly known as the crt0 function.

The other main snag concerns object-file formats. There are two variants of the 32-bit COFF format: one used

by Microsoft Win32 tools, and one by the rest of the world. They are only subtly different, and linkers which

expect one format will happily link the other. The difference comes in the relocations: if you write code in,

say, NASM, and link it using the Microsoft linker along with some modules compiled using Visual C++, the

addresses in the final output will come out wrongly. There’s no real workaround for this, but luckily most

tools that work with the PE format will allow you to emit files in the Win32 format: NASM has its -f win32

option, and Cygwin has the pei-i386 output format.

The Run-Time Library

A major

http://www.osdever.net/tutorials/pdf/ckernel.pdf

DA

7.3. Altri operatori di confronto

http://www.pluto.it/files/ildp/guide/abs/comparison-ops.html

Guida avanzata di scripting Bash: Un’approfondita esplorazione dell’arte dello scripting di shell

Guida avanzata di scripting Bash

Un’approfondita esplorazione dell’arte dello scripting di shell

Mendel Cooper

4.1.05

19 novembre 2006

Diario delle Revisioni
Revisione 3.9 15 maggio 2006 Revisionato da: mc
‘SPICEBERRY’ release: aggiornamento secondario.
Revisione 4.0 18 giugno 2006 Revisionato da: mc
‘WINTERBERRY’ release: aggiornamento importante.
Revisione 4.1 08 ottobre 2006 Revisionato da: mc
‘WAXBERRY’ release: aggiornamento secondario.

 

Questo manuale, per la cui comprensione non è necessaria una precedente conoscenza di scripting

o di programmazione, permette di raggiungere rapidamente un livello di apprendimento intermedio/avanzato . . .

 tempo che tranquillamente ed inconsapevolmente si trasforma in piccoli frammenti di conoscenza e

saggezza UNIX®. Può essere utilizzato come libro di testo, come manuale per l’autoapprendimento e

come guida di riferimento per le tecniche di scripting di shell. Gli esercizi e gli esempi ampiamente commentati

coinvolgono il lettore interessato, con l’avvertenza che per imparare veramente lo scripting,

 l'unico modo è quello di scrivere script.

Questo libro è adatto per l’insegnamento scolastico, come introduzione generale ai concetti della programmazione.

L’ultimo aggiornamento di questo documento, in forma di archivio compresso bzip2 "tarball" comprendente sia

i sorgenti SGML che il formato HTML, può essere scaricato dal sito dell’autore. È anche disponibile una

 versione pdf. Vedi il change log per la cronologia delle revisioni.

Per la versione in lingua italiana è possibile reperirne una copia presso il PLUTO, ovvero il sito italiano collegato a tldp.

http://www.pluto.it/files/ildp/guide/abs/index.html

Astronomia dal giardino di casa:
Il fascino delle stelle variabili

http://astrolink.mclink.it/news/backyard/variable.html

sitografia del software libero

http://toddylog.altervista.org/todon_software_libero_open.pdf

*****************************************************************************************************************

e spunta di nuovo il sito dei libri gratis

http://www.scribd.com/doc/4056767/Software-Libero-Pensiero-Libero-Saggi-scelti-di-Richard-Stallman-Volume-1

http://www.onlinefreeebooks.net/free-ebooks-computer-programming-technology/hacking-related/the-script-kiddie-cookbook-abstract-computer-security-for-everyday-users-pdf.html
http://www.lulu.com/content/114991
http://www.lulu.com/forums/search.php?search_forum=-1&search_cat=2&show_results=topics&return_chars=200&search_keywords=hacking
tesi on line economia open source

http://www.tesionline.com/intl/preview.jsp?idt=19031

 

gioco hacker strategico

mauro  catena

http://www.noemalab.org/sections/specials/uplink/connection_2.html

 

http://www.noemalab.org/sections/specials/uplink/main.html

Sitografia

Il saggio “The Art of Computer Game Design” (1984), di Chris Crawford

Il sito della Software House creatrice di Uplink

Il Jargon File dal sito personale di Eric Raymond

Internet Movie Data Base

Peirce, Eco e la semiosi illimitata

The Art of Computer Game Design
by Chris Crawford


 

Table of Contents  | Chapters: 12345678

Preface to the Electronic Version: This text was originally composed by

computer game designer Chris Crawford in 1982. When searching for literature

on the nature of gaming and its relationship to narrative in 1997, Prof. Sue Peabody learned

of The Art of Computer Game Design, which was then long out of print.

Prof. Peabody requested Mr. Crawford’s permission to publish an electronic version of the

 text on the World Wide Web so that it would be available to her students

 and to others interested in game design. Washington State University Vancouver generously made

 resources available to hire graphic artist Donna Loper to produce

this electronic version. WSUV currently houses and maintains the site.

Correspondence regarding this site should be addressed to Prof. Sue Peabody,

Department of History, Washington State University Vancouver, peabody@vancouver.wsu.edu.

If you are interested in more recent writings by Chris Crawford, see the Reflections

interview at the end of The Art of Computer Game Design;

 the Virtools Swap-meet interview with Chris Crawford; and Chris Crawford’s webpage, Erasmatazz.

A PDF version of this text is available HERE. To download Adobe Reader, follow THIS link.

 

Table of Contents

http://www.vancouver.wsu.edu/fac/peabody/game-book/Coverpage.html

storia dell hacking

www.dvara.net/HK/SPP.asp

http://it.wikisource.org/wiki/Codice_Libero/La_comune_dell%27Emacs

http://www.dizionarioinformatico.com/

 

 

*********************************************************************************
http://it.wikipedia.org/wiki/Variabile_booleana
il negozio di gelati vicino al mit
http://it.wikipedia.org/wiki/Emacs
*********************************************************************************
http://www.dis.uniroma1.it/~pignalb/lezioni

L’uscita dal programma

con exit() e atexit()

#include <stdio.h>

#include <stdlib.h>

void m1 (void);

void m2 (void);

main () {

int i;

printf ("Inserisci un intero (1 o 2) ");

scanf ("%d", &i);

atexit (m1);

if (i == 1)

exit (0);

atexit (m2);

exit (0);

}

void m1 () {

printf ("Fine programma: 1n");

http://www.dis.uniroma1.it/~pignalb/dispensa16.pdf

}

void m2 () {

printf ("Fine programma: 2n");

}

Appunti

Il qualificatore volatile

Un ulteriore qualificatore di una variabile introdotto dallo

standard ANSI `e volatile. Questo informa il compilatore che

la modifica della variabile non `e sotto il suo diretto controllo.

Ci`o accade, in genere, con variabili che puntano a specifici

indirizzi di memoria, quali registri associati ad unit`a periferiche.

Per pezzi di codice relativi a tali variabili, il compilatore

non dovrebbe eseguire particolari ottimizzazioni, che possono

pregiudicare la corretta esecuzione del programma cos´Ä± come

scritto.

Appunti

Ringrazio tutti per aver dato un contributo alla mia folle idea e in particolare a (in ordine di invio email) A. Pellizari, F. Biondi, M. Bertorello, Sacarde, Inside1, Peterpunk, M. Giusti.


Per lo storico della mail list e per chi un giorno dovesse porre il mio stesso quesito, sono a riepilogare i link dei documenti consigliati:

http://gapil.firenze.linux.it/http://www.osdever.net/tutorials/pdf/ckernel.pdf
Here’s another couple of warnings about using gcc and ld (although these could potentially apply to anycompiler linker). Firstly, gcc likes to put the literal strings used by functions just before the function’s code.

Normally this isn’t a problem, but it’s caught out a few people who try to get their kernels to write “Hello,

world” straight off. Consider this example:

int main(void)

{

char *str = "Hello, world", *ch;

unsigned short *vidmem = (unsigned short*) 0xb8000;

unsigned i;

for (ch = str, i = 0; *ch; ch++, i++)

vidmem[i] = (unsigned char) *ch | 0x0700;

for (;;)

;

}

This code is intended to write the string “Hello, world” into video memory, in white-on-black text, at the

top-left corner of the screen. However, when it is compiled,
gcc will put the literal "Hello, world" stringjust before the code for main. If this is linked to the flat binary format and run, execution will start where the

string is, and the machine is likely to crash. There are a couple of alternative ways around this:

Write a short function which just calls
main() and halts. This way, the first function in the program

doesn’t contain any literal strings.

Use the gcc option -fwritable-strings. This will cause gcc to put literal strings in the data section

Writing a Kernel in C

3 of 5

of the executable, away from any code.

Of these, the first option is probably preferable. I like to write my entry point function in assembly, where it

can set up the stack and zero the bss before calling
main. You’ll find that normal user-mode programs do this,

too: the real entry point is a small routine in the C library which sets up the environment before calling

main(). This is commonly known as the crt0 function.

The other main snag concerns object-file formats. There are two variants of the 32-bit COFF format: one used

by Microsoft Win32 tools, and one by the rest of the world. They are only subtly different, and linkers which

expect one format will happily link the other. The difference comes in the relocations: if you write code in,

say, NASM, and link it using the Microsoft linker along with some modules compiled using Visual C++, the

addresses in the final output will come out wrongly. There’s no real workaround for this, but luckily most

tools that work with the PE format will allow you to emit files in the Win32 format: NASM has its -f win32

option, and Cygwin has the pei-i386 output format.

The Run-Time Library

A major

***************************************************UN PREAVVISO DELLA STRINGA CHE METTEREMO IN SHELL A PAG. 18O'Reilly - Understanding The Linux Kernel.pdfhttp://bravo.ce.uniroma2.it/kernelhacking2006/tanenbaum minixDocumentazione che ho trovato:Manuali di Fabio Bernardotti (www.bernardotti.it)

scrivere_un_sistema_operativo.pdf (non ho il link a chi dovesse interessare basta scrivermi per email o su icq 215351365) svariata documentazione sul c, c++ e asm (credo che ne avete molta più di me! :-P)

grazie milleVincenzo A.
DA
http://lists.debian.org/debian-italian/2006/02/msg00535.html


tools compilatori
http://www.dis.uniroma1.it/~pignalb/index.html
università di roma
http://www.dis.uniroma1.it/~pignalb/programma.pdf
lezioni di informatica esercitazioni
http://www.dis.uniroma1.it/~pignalb/lezioni

http://www.dizionarioinformatico.com/cgi-lib/diz.cgi?name=%2B%3D1

 

> http://gaming.ngi.it/archive/index.php/t-212289.html > > http://it.wikipedia.org/wiki/C_(linguaggio)

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